Val Pennavaira/Neva
Non nascondiamo un certo scetticismo nel descrivere itinerari cicloalpinistici in una regione come la Liguria dove il facile accesso ai sentieri, le competizioni agonistiche, la dilagante diffusione dei "ciclomotori elettrici" e la moda di addomesticare le tracce, ha fatto si che un'infinità di splendidi percorsi, che ci eravamo prodigati a diffondere, venissero irrimediabilmente snaturati nel giro di pochi anni.
Una realtà assai complessa, dove forti interessi commerciali, spingono per soddisfare le esigenze di masse di biker poco avvezze alla fatica, ai tecnicismi e al rispetto per l'ambiente, trasformando la rete sentieristica in una sorta di immenso "luna park" o "bike park". Per chi come noi è abituato ai sentieri alpini dove, avventura, esplorazione, ambiente e sentieri tecnici sono alla base di tutto, è diventato difficile trovare itinerari cicloalpinisticamente appaganti nella nostra regione, nonostante paradossalmente la Liguria venga considerata la patria della mountain bike ... l'itinerario che andiamo a descrivere si svolge in un luogo selvaggio con una via di arroccamento difficoltosa, tanta fatica per portare la bici in vetta e discesa assai tecnica! Lo raccontiamo a cuor leggero sicuri che difficilmente potrà far gola ai più ... una perla rara, solo per cicloalpinisti che remano contro corrente!
Nei mesi invernali ci scervelliamo alla ricerca di soluzioni in grado di sopperire alla mancanza dei nostri amati sentieri alpini e alle avventure che questi ci regalano. Ci ritroviamo nuovamente sulle alture di Albenga (SV) in quel di Cisano sul Neva (52 m) per completare un'esplorazione capillare di una zona decisamente interessante per il nostro modo di intendere l'attività in mountain bike.
Il meteo non è troppo promettente, ma iniziamo ugualmente la risalita della val Pennavaira fino a raggiungere il paesotto di Veravo (340 m); in prossimità del cimitero imbocchiamo a sinistra la carrozzabile che dopo un breve tratto asfaltato diventa sterrata. Dopo circa mezzo chilometro svoltiamo a destra fino ad arrivare all'imbocco del sentiero, indicazioni Bausu e segnavia triangolo rosso.
La fase di pedalata termina qui e inizia una lunga fase di "spintage" obbligato dalla vegetazione che rende difficoltoso il progredire con la bici sulle spalle. Il fondo di questo storico sentiero presenta spettacolari tratti lastricati con magnifici tornanti che sarebbe assai bello provare in discesa.
Al primo bivio che incontriamo proseguiamo a destra seguendo il segnavia triangolo rosso immersi nella tipica macchia mediterranea che ci accompagna fino alla Sella d’Alpe (940 m).Non nascondiamo un certo scetticismo nel descrivere itinerari cicloalpinistici in una regione come la Liguria dove il facile accesso ai sentieri, le competizioni agonistiche, la dilagante diffusione dei "ciclomotori elettrici" e la moda di addomesticare le tracce, ha fatto si che un'infinità di splendidi percorsi, che ci eravamo prodigati a diffondere, venissero irrimediabilmente snaturati nel giro di pochi anni.
Una realtà assai complessa, dove forti interessi commerciali, spingono per soddisfare le esigenze di masse di biker poco avvezze alla fatica, ai tecnicismi e al rispetto per l'ambiente, trasformando la rete sentieristica in una sorta di immenso "luna park" o "bike park". Per chi come noi è abituato ai sentieri alpini dove, avventura, esplorazione, ambiente e sentieri tecnici sono alla base di tutto, è diventato difficile trovare itinerari cicloalpinisticamente appaganti nella nostra regione, nonostante paradossalmente la Liguria venga considerata la patria della mountain bike ... l'itinerario che andiamo a descrivere si svolge in un luogo selvaggio con una via di arroccamento difficoltosa, tanta fatica per portare la bici in vetta e discesa assai tecnica! Lo raccontiamo a cuor leggero sicuri che difficilmente potrà far gola ai più ... una perla rara, solo per cicloalpinisti che remano contro corrente!
Bobo
... cicloalpinismo al Monte Alpe ... |
Nei mesi invernali ci scervelliamo alla ricerca di soluzioni in grado di sopperire alla mancanza dei nostri amati sentieri alpini e alle avventure che questi ci regalano. Ci ritroviamo nuovamente sulle alture di Albenga (SV) in quel di Cisano sul Neva (52 m) per completare un'esplorazione capillare di una zona decisamente interessante per il nostro modo di intendere l'attività in mountain bike.
Il meteo non è troppo promettente, ma iniziamo ugualmente la risalita della val Pennavaira fino a raggiungere il paesotto di Veravo (340 m); in prossimità del cimitero imbocchiamo a sinistra la carrozzabile che dopo un breve tratto asfaltato diventa sterrata. Dopo circa mezzo chilometro svoltiamo a destra fino ad arrivare all'imbocco del sentiero, indicazioni Bausu e segnavia triangolo rosso.
... il Castell'Ermo spunta tra le nuvole ... |
... versante Pennavaira ... |
Le grigie nubi lasciano spazio a qualche raggio di sole consentendo di ammirare il panorama che spazia dalle vicine Alpi Liguri al mare. Ritornati alla prativa Sella d'Alpe, con qualche difficoltà, cerchiamo gli sporadici segnavia TA (giallo/rosso) individuando dei paletti di legno conficcati nel prato: il sentiero assai poco evidente ci fa pensare di non aver indovinato la gita ... invece man mano che si scende tra un mare di foglie il sentiero si fa più evidente e divertente.
... Sella d'Alpe ... |
Dopo qualche centinaio di metri di dislivello si esce dal bosco e si ci inoltra nella macchia mediterranea con il fondo che diventa più roccioso. Ci aspettano circa 500 m di discesa su sentiero articolato e molto divertente fino a confluire su una sterrata.
Già soddisfatti andiamo a cercare l’imbocco dell’ultimo tratto di sentiero per Erli che parte da una sterrata secondaria poco più a monte; svoltando al primo bivio sulla sinistra inizia il sentiero, dapprima in piano, poi con percorso poco evidente che scende tra le fasce e finisce con una serie di tornantini stretti e super esposti che ci regalano un finale degno del miglior sentiero alpino.
... gran bel sentiero ... |
Attraversiamo cosi una serie di case senza perdere il segnavia e scendiamo nuovamente lungo il torrente che costeggiamo per un lungo bellissimo tratto costellato da una miriade di pozze dove in periodo estivo il bagno è d'obbligo. Giunti sullo sterrato, la scritta "Game Over", pone fine a questo sentiero video gioco per cicloalpinisti esigenti … non ci resta che ritornare a Cisano lungo l'asfalto soddisfatti di aver scovato un’altra perla vicino a casa!
Andrea Codda (Barolo71)
... discesa su Erli ... |
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Cisano sul Neva - Veravo - Sentiero triangolo rosso - Sella dell’Alpe - Monte Alpe Est - Erli - Cisano sul Neva
Presenze: Bobo, Simone, Andrea C. (Barolo71)
Quota Partenza: 52 m (Cisano sul Neva)
Quota massima: 1055 m (M. Alpe Est)
Dislivello: 1200 m
Ciclabilità salita : 50% (disl.)
Ciclabilità discesa: 100%
Difficoltà: BC/OC
M3-T3(T4)-E2(E3)
Sviluppo: 28 Km
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