mercoledì 5 settembre 2018

Roisetta (3334 m) & Becca di Trecare' (3032 m)

Val d'Ayas

Prosegue la nostra "campagna cicloalpinistica" alla conquista dei tremila della valle d'Aosta: lo scenario di oggi è quello compreso tra la Val d'Ayas e la Valtournanche al cospetto del Gruppo del Rosa e del Cervino. Nel compiere un anello attorno al mitico Gran Tournalin cadono a colpi di portage due splendidi tremila, il M. Roisetta (3334 m) e la Becca di Trecare' (3046 m) ... un giro epico, ma solo per amanti del genere!
Andrea (Barolo71)

...  ascesa al Roisetta, sullo sfondo il Cervino ... 


Il periodo estivo va sfruttato al meglio e così ritorniamo in Val d'Aosta per cercare di mettere in saccoccia qualche altro 3000 con vista ghiacciai.
La location è quella vicina al massiccio del Monte Rosa e le mete odierne sono il Monte Roisetta (3334 m) e la Becca di Trecare' (3032 m) poste sullo spartiacque Val d’Ayas / Valtournenche, separate dall’imponente mole del Gran Tournalin.
... salendo al Rifugio Tournalin ... 
La pianificazione della giornata odierna presenta essenzialmente due possibilità: partire da Buisson in Valtournanche utilizzando la funivia per salire a Chamois, con obbligo di continuare l'ascesa sulle orrende carrozzabili di servizio delle piste da sci, oppure partire da St. Jacque in val d'Ayas senza mezzi "meccanici" ma con uno scotto da pagare in termini di dislivello e di fatica.
... in prossimità del colle Croce ...
Un breve confronto con Flavio e optiamo senza indugi per la soluzione più in linea con il nostro modo di intendere la montagna: parcheggiata la macchina a St. Jacques (1700 m) ci ritroviamo sulla sterrata all'ombra dell'imponente mole del Gran Tournalin, che risale la bellissima valle sino all'omonimo rifugio a quota 2535 m, dove ogni dubbio riguardo la bontà della nostra scelta è spazzato via!
... suggestivo laghetto sotto il colle Croce ...
Da questo punto non resta che armarsi di pazienza, caricarsi la bici in spalla e iniziare la lunghissima ascesa al Monte Roisetta. Sulla carta si tratta di “soli” 800 m , ma in realtà sono assai di più per via di alcuni saliscendi che uniti a un lungo sviluppo su pietraia, decisamente poco agevole da camminare, rendono la salita dura e apprezzabile solo ai cultori del portage!
... pietre su pietre, in fondo il Roisetta!
Raggiunto il primo obiettivo, colle Croce (2801 m), si prospettano ancora 2 ore buone di rude portage lungo la vallata sospesa tra la catena del Gran Tournalin e la valle di Cime Bianche; il panorama è superlativo con la catena del Monte Rosa e Cervino in primo piano, che oggi si scorgono raramente a causa delle nubi, l'ambiente a dir poco "lunare", pietre su pietre di ogni dimensione, in fondo il Monte Roisetta!
... sotto il colle del Monte Roisetta ...
L'ultimo tratto che anticipa l'arrivo al colletto da un po' di sollievo grazie ad un fondo decisamente più abbordabile; qui le cose si complicano nuovamente, puntiamo verso la cima sud, la prima in cresta, traversando su sfasciumi sotto ad una placca di roccia, sino ad arrivare ad un passaggio di III grado, decisamente poco agevole con le bici al seguito.
... il passaggio chiave per superare la placca ... 
Saliamo dritti e raggiungiamo il pianoro sommitale dove riusciamo a pedalare siano alla croce di vetta del monte Roisetta (3334 m).
Purtroppo le nuvole non permettono di vedere il panorama superlativo nonché giusta ricompensa per una ciclopirlata di questa portata! Ci aspetta però una discesa che sembra essere all'altezza e quindi senza perdersi d'animo iniziamo un’entusiasmante "sciata" verso Cheneil.
... vetta del Monte Roisetta (3334 m) ...
Il sentiero é un serpentone senza particolari difficoltà tecniche che attraversa quello che di inverno deve essere un pendio superlativo da scendere con gli sci che man mano che si perde quota diventa più tecnico. A circa 2600 m abbandoniamo il sentiero di discesa lungo il vallone e svoltiamo a sinistra dove affrontiamo un piacevole traverso che scende dolcemente diventando via via, sempre più tecnico costringendoci in alcuni tratti a scendere dalla bici.
... discesa dal Roisetta ... 
Tralasciata la deviazione per il Col des Fontaines proseguiamo, lato Cheneil, e risaliamo dritti al Colle di Fontana Fredda (2472 m) con un breve portage (circa 250 m D+).
Dal colle iniziamo un piacevolissimo traverso alternando tratti a spinta a tratti pedalati, che ci permette di salire dolcemente verso il Colle di Nana attraverso prati soleggiati. Con un breve portage ci ritroviamo a quota 2773 m del Col di Nana riaffacciandosi sull’amata Val D’Ayas e il rif. Tournalin.
... scendendo, lato Valtournanche ... 
Sebbene la voglia di scendere é molta, la Becca di Trecarè è li sopra che ci guarda, e non ci resta che una mezz'oretta di portage per salire i 250 metri che ci separano dalla vetta a quota 3032 m.
Da adesso solo discesa, fino al colle di Nana su ghiaino fine molto divertente, poi con percorso tecnico in traverso, inframezzato da un breve tratto non ciclabile, raggiungiamo la sterrata di salita ritornando al  Rifugio Tournalin. Qui andiamo a prendere i sentiero n. 1 che, con una discesa a dir poco spettacolare, tecnica al punto giusto, mai banale e tutta da guidare, ci conduce tra i bellissimi chalet di St. Jacque a 50 m dalla macchina, concludendo in maniera esemplare un epico giro!
 Andrea Codda (Barolo71)

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Presenze: Flavio, Andrea (Barolo71)

Anello: St. Jacque - Rif. Tournalin - Colle Croce - Monte Roisetta - Bivio Cheneil - Colle Fontana Fredda - Colle di Nana - Becca di Trecarè - Rif. Tournalin - St. Jacque

Quota Partenza: 1734 m (St. Jacque)

Quota Max: 3334 m (Monte Roisetta)

Dislivello: 2600 m

Ciclabilità salita: 35% (100% al Rif. Tournalin)

Ciclabilità discesa: 95%

Difficoltà: BC+/OC
                 M3-T4-E3

Sviluppo: 33 km

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