Una discesa inedita nel Gruppo del Beigua, alle pendici del Monte Reixa, sul versante val Cerusa, la più “alpina” tra tutte le valli “vista mare”... mi sembra di sognare, e invece è tutto vero! Le informazioni erano pressoché nulle, se non uno scritto di qualche anno fa dell'intramontabile e indigeno Andrea Parodi, e quindi? E quindi si decide di andare in “esplorazione”. Pratica che personalmente ritengo essere il fine e la natura stessa del cicloalpinismo, la ricerca, di se stessi e di nuove vie!
Fede
... Costiera Faiallo, Bric Riondo, Case Soggi ... |
Posteggiato lungo via Fabbriche, strada lungo fiume con qualche spazio per l'auto iniziamo a risalire la valle in falso piano, il che ci permette di scaldare un poco le gambe in questo inizio primavera dal sapore ancora invernale.
Appena la pendenza si fa lievemente più accentuata, al primo tornante d'ingresso in Fabbriche giriamo a destra per via Costa d'Erca, ex cruexa, asfaltata che si riconnette con la “classicissima” Cannellona, da qui le pendenze sono sostenute, ma si sale regolari e in breve tempo si arriva al bivio con la strada principale Turchino-Faiallo, che seguiremo fino al posto tappa AV “La Nuvola sul Mare” dove ci aspetta un pezzetto di torta, veramente deliziosa.
... inizio soft basta un pò di fantasia per trovare la traccia ... |
... cima del Reixa bianca ... |
Ma non sono tutte rose e fiori, il sentiero, avendo frequentazione pressoché nulla presenta molta erba scivolosissima che nasconde le immancabili pietre.
... Bric Riondo e mare ... |
Da li, inizia la parte più caratteristica e tecnica del sentiero, omini di pietra ci ricordano che dobbiamo stare a S del crinale, pena il ritrovarsi su ripidoni di sfasciume, disarrampichiamo per qualche decina di metri e seguiamo il sentiero lungo diversi mammelloni inerbiti molto “fun”.
... ambiente Alpino, a due passi dal mare ... |
... in planata su "Case Soggi" ... |
Prendiamo per qualche centinaio di metri l'asfalto che ci conduce prima ad una carrareccia e poi ad un vero e proprio sentiero storico a tratti lastricato con tornantini da 10 e lode, a parte l'ultimo, questo rimarrà inespugnato, ma ci rivedrà, ne siamo sicuri! Usciamo sulla strada asfaltata che collega Fabbriche con Sambuco, precisamente al tornante 1 km prima dell'abitato e scendiamo fino alla macchina, non prima di aver fatto una rampa che da il colpo finale ai nostri quadricipiti. Risultato? Ci siamo divertiti, non credevamo assolutamente di trovare il sentiero che si è “naturalmente” mantenuto e poi, beh abbiamo sudato in discesa, il che ci provoca quella soddisfazione che solo le discese alpine sanno dare!
Fede
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Anello Fabbriche - Costa d'Erca - Canellona - Passo del Faiallo - Rifugio "Nuvola sul Mare" - Bricco Malanotte - Bric Riundo - Case Soggi - Fabbriche
Quota di partenza: 3 m (Ge-Voltri via Fabbriche)
Quota Max: 1050 m (Rifugio "Nuvola sul Mare")
Disl.: 1200 m
Ciclabilità salita: 99,9%
Ciclabilità discesa: 95%
Difficoltà: MC+/OC
M2-T4-E2
Sviluppo: 28,5 km
Anello Fabbriche - Costa d'Erca - Canellona - Passo del Faiallo - Rifugio "Nuvola sul Mare" - Bricco Malanotte - Bric Riundo - Case Soggi - Fabbriche
Presenze: Fede, Bobo
Quota di partenza: 3 m (Ge-Voltri via Fabbriche)
Quota Max: 1050 m (Rifugio "Nuvola sul Mare")
Disl.: 1200 m
Ciclabilità salita: 99,9%
Ciclabilità discesa: 95%
Difficoltà: MC+/OC
M2-T4-E2
Sviluppo: 28,5 km
- Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
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- 6 Aprile 2018
Sarà che conoscendo le svariate discese di altissimo livello che ci sono in zona (clicca) e la voglia di macinare tecnico, ritrovarsi su scivolosi pratoni tecnicamente banali, ma insidiosi, per via delle numerose pietre, tronchi, rovi che costringono a continue soste alla ricerca della traccia, ci è parso di aver buttato al vento la fatica della salita.
Mi sento quindi consigliare vivamente la ripetizione di questa discesa soltanto a chiunque abbia già effettuato tutte le discese possibili in zona (... e ne abbiamo descritte parecchie ...) e possegga un ottimo spirito di adattamento, condizione per altro necessaria per gran parte delle nostre ultime avventure in alta quota ... della serie: "chi la fà ... l’aspetti!"
Andrea (Barolo71)
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