domenica 2 ottobre 2016

Monte Bussaia (2451 m)

Val Vermenagna

Il Monte Bussaia sarà ciclabile? ... per toglierci il dubbio non rimane che andare a tastare il terreno direttamente con le nostre "ruote", anche perchè è assai probabile che questa sia la prima volta che si registri un passaggio di mezzi a pedale sul crinale Orel/Bussaia!... è decisamente da troppo tempo che questa idea ci frulla sotto il casco e la recente gita al monte Sapè non ha fatto altro che alzare il livello di curiosità. Quel giorno abbiamo passato un bel pò di tempo a tentare di capire dove sarebbe stato possibile "inventare" una discesa visto e considerato che sentieri veri e propri, sul versante Sud/Est del Bussaia, non ne esistono ... in definitiva avete già capito, quella che il nostro "Zio Dodo" andrà a descrivere è essenzialmente un'altra bella avventura di puro "cicloalpinismo di esplorazione" catalogabile nella famosa serie "... quando il sentiero non esiste, bisogna inventarlo!"
Bobo 
... in prossimità della panoramicissima vetta del Bussaia ... 

Nella recente escursione, dalla sella della Maddalena (clicca) pareva di intravvedere una traccia di sentiero proveniente dalle pendici del Bussaia: tanto è bastato per intraprendere una di quelle “scommesse”, che a volte ci hanno regalato grandi soddisfazioni, talaltre un po' meno ...
... sullo spartiacque Gesso e Vermenagna ...
Il Bussaia è l'altura importante che spicca sopra Borgo San Dalmazzo, con i suoi 2451 m, e domina lo spartiacque posto sul crocevia tra valle di Roaschia, val Grande e valle di Entracque.
Non sapendo cosa ci possa riservare la giornata, optiamo per una variante “breve”, lasciando l'auto a Palanfrè (1379 m).
... costa Pianard e Becca d'Orel sullo sfondo ...
Per l'assalto alla vetta, sfruttiamo la ben nota via di salita al colle Garbella (clicca), sfruttando il percorso GTA che ci porta in sella sino nei pressi del Gias Garbella (circa 1650 m), quindi con circa un'oretta di portage fino alla Costa di Pianard (2200 m); di nuovo in sella, percorriamo la bellissima costa fino al colle della Garbella (2179 m), dove abbandoniamo il GTA per superare, in pochi minuti di bici a spalla il moderato rilievo del monte Pianard (2305 m).
... Rocca d'Orel un bel "portage" ...
Vista da qui, la salita all'antistante Rocca d'Orel pare impresa piuttosto proibitiva. Scesi in sella dalla vetta del Pianard fino al colletto posto tra le due cime, intraprendiamo in portage la ripida salita che percorre l'impervio costone roccioso: inaspettatamente il sentiero, molto sostenuto, appare sempre ben percorribile, seppur con qualche breve passaggio che richiede prudenza, e nel giro di una ventina di minuti siamo sulla Rocca d'Orel (2440 m).
... brevi passaggi su roccette ... 
Il sentiero procede, sempre abbastanza agevole, lungo la cresta panoramicissima che conduce verso la cima del Bussaia, superando una moderata depressione; ci concediamo addirittura qualche breve tratto in sella, per le foto di rito, e senza particolari sofferenza dopo altri 20-25 minuti siamo sulla vetta.
... Becca d'Orel: la vetta!
Inutile raccontare lo spettacolo che questa cima offre ai nostri occhi: bisogna salirci di persona!
La discesa è tutta da inventare: ritorniamo sulle nostre tracce per pochi metri, per poi piegare a sinistra, percorrendo un traverso su terreno erboso sino all'ampio e ripido costone erboso che scende in picchiata verso la val Grande.
... in sella sul Monte Bussaia ... 
Dotati di una buona tecnica, di ottimi freni e di un buon copertone posteriore ( e magari frenando anche con le chiappe, come il sottoscritto), il costone è percorribile quasi tutto in sella, fino a raggiungere un evidente intaglio roccioso che interrompe la distesa erbosa.
... partenza dalla cima del Bussaia ...
Da qui, si scende sulla sinistra, per una evidente traccia di sentiero dal fondo alquanto smosso, sino a giungere ad una pietraia; l'incerta traccia (assai mal segnata da rare tacche rosse e da antichi ometti di pietre), prosegue senza perdere quota per tutta l'estensione della pietraia; oltre, bici rigorosamente a spalla o al fianco, occorre proseguire cercando di non perdere quota, compiendo un lungo traverso su terreno prevalentemente erboso, ma piuttosto scosceso e superando due esigue creste rocciose che, tuttavia, non pongono troppi problemi, se affrontati con la dovuta prudenza.
... discesa free sui ripidi pratoni sommitali ... 
Superata l'ultima cresta, ritroviamo la traccia di sentiero che, con pochi ampi tornanti percorribili in sella, ci conduce all'ampio colle erboso della Maddalena (1965 m).
Da qui scendiamo sulla destra, in direzione val Grande, per l'evidente traccia di sentiero che scende al centro del vallone (tralasciare una traccia che si dirige sulla sinistra a mezzacosta e si perde nel nulla), perdendo quota sino a giungere nei pressi di un gias , con terreno devastata dagli animali.
... giù, a picco su Vernante ... 
Tralasciando un'ampio sentiero che prosegue verso destra, occorre guadagnare la sinistra orografica del rio, per proseguire lungo un sentiero che, ortiche a parte, risulta divertente e ben ciclabile, e ci conduce fino ad incrociare, a circa 1400 m, la famosa "via dei Teit" che congiunge Vernante a Palanfrè; chi avesse lasciato l'auto a Vernante (variante “lunga”, con salita su asfalto fino a Palanfrè) avrebbe ora a disposizione la bellissima discesa su sentiero fino a Vernante (clicca) per la metà bassa della Via dei Teit.
... l'evidente intaglio sul costone: il passaggio chiave! 
Chi, come noi, ha optato per la variante “breve”, deve svoltare a destra, risalendo verso Palanfrè: con grande sorpresa la Via dei Teit, magistralmente ricondizionata, risulta molto ben percorribile, per vari saliscendi, fino a Palanfrè, che raggiungiamo quasi sempre in sella in meno di 45 minuti.
Per chi ama il genere, veramente un giro speciale!
ZioDodo
... il crinale Becca d'Orel/Bussaia, un posto speciale!
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Anello Palanfrè - Colle della Garbella - Monte Pianard - Becca d'Orel - Monte Bussaia - la Maddalena - "Via dei Teit" - Palanfrè

Presenze: ZioDodo, Bobo, Flavio

Quota di partenza: 1379 m (Palanfrè)

Quota Max: 2451 m (Monte Bussaia)

Disl.: 1530 m


Ciclabilità salita: 40%

Ciclabilità discesa: 90%

Difficoltà: BC/OC+
                 M3-T4-E3

Sviluppo: 20 km

  • Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
16 Settembre 2012 - Ciotto Mien e "La via di Tèit"

7 Luglio 2013 - Colle della Garbella

26 Giugno 2016 - Giro del Monte Colombo

26 Settembre 2016 - Monte Sapè & Testas

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