mercoledì 1 luglio 2015

Giro del Toasso Bianco


Valle Susa

Torniamo a descrivere qualcosa in valle Susa, attratti da un bel traverso che vedevamo qualche giorno fa dall’altro lato della valle; oggi andiamo a vedere cosa c’è di ciclabile intorno al Toasso Bianco ad ovest della strada statale che sale al Colle del Moncenisio, prefiggendoci come meta il Rifugio Avanzà ... 
Sergix
... il traverso panoramico del Toasso Bianco ...
Data la temperatura del fondovalle, partiamo da Prà Piano (1500 m), poco prima del Forte di Santa Chiara, in prossimità di un parcheggino con fontana. Si arriva attraverso la strada asfaltata che si dirama dalla statale del Moncenisio, qualche tornante sopra Giaglione.
Appena superato il forte c’è una palina con indicazione Avanzà, noi saliamo a destra sulla carrareccia, il sentiero a sinistra sarà la nostra discesa.
Seguiamo quindi la straconosciuta sterrata mai troppo ripida che dopo il bosco si apre al panorama sulla Val Susa. Tralasciata la deviazione a sinistra per la Bergeria Martina, raggiungiamo quota 2000 superando il cancello della presa d’acqua della condotta sottostante.
... la panoramica sterrata per Grange Marzo ...
Dopo un bel traverso tutto pedalabile raggiungiamo i ruderi di Grange Marzo. Da qui la palina indica la discesa su Bar Cenisio e la salita per il rifugio Avanzà. Si pedala ancora per qualche minuto poi da quota 2080 m è portage.
Raggiunta una biforcazione del sentiero, noi ci teniamo alti, ma non cambia nulla, è solo una variante per aggirare una frana.
... si continua a camminare in ambiente "rilassante"...
Continuiamo a camminare nel vallone e ben presto si vede sventolare la bandiera del rifugio che non è proprio dietro l’angolo ma in un’oretta la si raggiunge agevolmente. Superata la palina delle Grange della Vecchia si può procedere bici al fianco (spintage), dato che il fondo si fa più gentile.
... fine delle fatiche ...
A quota 2400 m incontriamo la palina che indica a sinistra il passo Avanzà (15 min) e a destra il rifugio (25 min). Noi optiamo per il sentiero che porta al passo (consigliamo comunque di fare un passo al rifugio) che raggiungiamo con un quarto d’ora di portage con qualche tratto su sentiero pietroso.
Passiamo un bel po’ di tempo a guardare e studiare la meta della prossima gita, Clopacà e Denti di Chiomonte, e tante altre idee si accendono, tutte da verificare! Giunta l'ora di salire in sella, ci troviamo ad affrontare un traversone, a volte esposto, ma non eccessivamente tecnico (…occhio! ... un errore può causare un bel tuffo con esiti poco piacevoli!)
... per godere il panorama meglio fermarsi!
Senza possibilità di errore (cartografico) planiamo sui pratoni sopra la Bergeria Martina che raggiungiamo con un tratto di sentiero invaso dalle pietre. Alla Bergeria troviamo una fontana e la traccia, poco evidente, prosegue diventando più tecnica ma mai impossibile.
L'unico punto da piede a terra è quando il sentiero diventa un ruscello per una trentina di metri prima di inoltrarsi nel bosco e sbucare esattamente di fronte al Forte di Santa Chiara in corrispondenza della palina vista alla partenza.
Siccome il sentiero, ben palinato, porta fino a Giaglione e poi a Susa con un fondo tutto pietre da ex mulattiera, volendo si può partire dal fondovalle o da un punto intermedio (Cresti quota 1000 circa) in funzione del tempo e/o delle energie a disposizione, aumentando così chilometraggio e percentuale di ciclabilità in salita, full bitume.
Sergix
... Susa sullo sfondo ...
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

presenze: Ziododo, Sergix

quota partenza: 1500 m (Pra Piano – Forte Santa Chiara)

quota max: 2541 m (Passo Avanzà)

disl.: 1100 m

ciclabilità salita: 60%

ciclabilità discesa: 100%

difficoltà: BC/BC+
                 M3-T3-E2

Sviluppo: 16 km

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se volete info sulla zona, chiedete a Davide Gallino o Matteo Zunino, di passaggio a nord ovest. Lì, son di casa. Clopacà e 4 Denti sono ciclabili. Esiste, inoltre, una bella discesa dalle condotte

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