Ma no, siete ancora lì ... Incredibile, a dieci giorni dall'ultima esporazione in valle ci arriva notizia che un sentiero da tempo sognato e sperato è stato ripulito e segnalato... potevamo aspettare o tirarci indietro...? Potevamo ... potevamo ... ma non l'abbiamo fatto, ed eccoci a raccontare una lunga discesa "gran mix" dove c'è proprio di tutto, dal ruspante ravanante al tecnico elegante, dal bucolico al flow veloce!
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... un immenso balcone sulla media Valle Stura ... (foto Puccio) |
Dal colle abbiamo seguito la traccia dell'ex strada militare dalla pendenza moderata che raggiunge la cima partendo in direzione opposta a quella di arrivo, non seguiteci e fate il sentiero segnato! Porterete un po' la bici ma vi eviterete una scomoda serie di passaggi completamente invasi dalla vegetazione dove ormai della strada non c'è più traccia.
Il sentiero si raccorda comunque alla strada a quota 2145 m, e si prosegue con alcuni tornanti, in piccola parte ciclabili, fino alla panoramica vetta del Varirosa (2292 m) tra prati riccamente fioriti.
... il crinalone di vetta Varirosa & Autes ... (foto Maurino) |
Da questa cima comincia il nuovo sentiero del crinale Neraissa -Stura, segnalato con tacche rosse fresche, ma non molto frequenti che ci accompagneranno fino in fondo: attenzione a non perderle!
Via, si parte con percorso completamente free sul filo di cresta, poi giù da uno splendido dosso erboso, si costeggia un boschetto di larici e ci si affaccia sula valle principale, a picco sopra lo stabilimento dell'acqua minerale.
... discesa free ... molto bella! (foto Puccio) |
Verso i ruderi di case Barro (1706 m), completamente riassorbiti dal bosco, entriamo in una densa faggeta e di colpo ci troviamo a volare su un sentierone di quelli che sembrano preparati, fondo liscio, curvoni da velocità... come a Pian dei Corsi (... Finale Ligure ...) ma qui è tutto naturale!
... parte finale su Neraissa ... (foto Maurino) |
Per l'ultimo regalo di oggi ripercorriamo in discesa un breve tratto della strada asfaltata, individuando sulla sinistra un sentiero (P06) con cartello direzione Vinadio, un po' nascosto (segno rosso a bordo carreggiata). Attraversiamo subito la borgata fantasma di Castellar (1370 m), usciamo su un poggio con pilone votivo e ci tuffiamo su un'altra serie di tornanti dal fondo secco ma molto regolare, in ambiente quasi mediterraneo tra spettacolari fioriture di lavanda.
Belli e profumati raggiungiamo così un'altra borgata abbandonata (Lentre, 1162m) e prendiamo la sterrata sotto il paese. Scendiamo a costeggiare il torrente, ci lasciamo a sinistra la deviazione per il forte Neghino (... variante consigliata se non inseguiti dal temporale ...) e in breve ritroviamo la strada principale a pochi minuti da Vinadio: giusto in tempo per le prime gocce di pioggia!
woof
... c'era una volta ... |
Dati del giro:
Anello Vinadio - Neraissa - Colle di Neraissa - Cima Varirosa - Monte Autes - case Barrio - Neraissa - Castellar - Lentre - Vinadio
Presenze: Bobo, Roberto, Floro, Maurino, Puccio, Pische, Simone
Quota di partenza: 891 m (Vinadio)
Disl: 1430 m
Ciclabilità salita: 85%
Ciclabilità discesa : 99%
Sviluppo: 24 Km
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