Valle Gesso
La solita incursione annuale in territorio off-limits ci porta a esplorare il colle del Vej del Bouc. Gran parte della gita, almeno fino al colle del Sabbione, la conosciamo come le nostre tasche, l'abbiamo più volte percorsa in lungo e in largo e in tutte le stagioni, manca però di relazione! ... questa variante però non possiamo proprio tralasciarla perchè si tratta di un itinerario davvero interessante e completo, sia per gli scenari alpini che si attraversano, sia per l'aspetto tecnico della discesa!
Bobo
... valle Gesso non tradisce ... mai! |
A spanne il giro completo richiederebbe 80 km,
impresa impensabile in
una giornata di novembre; optiamo quindi per una “spola” automobilistica
tra
Borgo San Dalmazzo e Limone (1000 m) da dove partiamo alla volta del
Colle di
Tenda: oggi come via di arroccamento, sempre per ragioni di tempo, scegliamo la via normale, anche se le
alternative per evitare l’asfalto non mancherebbero (vedi giro della Cima Fascia); da piazza San Sebastiano imbocchiamo l’antica strada romana
che
costeggia il torrente Vermenagna, giungendo in pochi minuti al primo
tornante
della SS20; proseguiamo quindi su asfalto sino a “quota 1400” ( che,
per i poco
esperti della zona, rappresenta una delle porte d’accesso al
comprensorio
sciistico di Limone); da qui , ancora su asfalto, raggiungiamo per
lunghi
tornanti il bivio nei pressi del rifugio “le Marmotte” (circa 1800 m) e
imbocchiamo la via di destra, giungendo in breve ai 1871 m dell’antico
colle di
Tenda, da cui si gode ampia vista sull’alta valle Roya e tutte le alture
circostanti.
Proseguiamo per l’antica rotabile militare, tralasciando
dopo poche centinaia di metri il bivio sulla destra, sbarrato, per i forti Pernante e Giaura; la
spettacolare strada prosegue, dapprima in leggera discesa, quindi in falsopiano
lambendo il forte Marguerie, per attraversare poi l’ampio vallon de Caramagne;
dopo aver superato una malga, continuiamo ancora sino nei pressi delle Casermes de Peirefique (1974 m), ove si diparte sulla destra la strada di salita verso
il colle del Sabbione (balise 376); qui occorre oltrepassare la sbarra ed intraprendere la rotabile a fondo erboso,
talora piuttosto ripida ma sempre ben ciclabile, che in pochi tornanti ci conduce alla Baisse de Barchenzane (2075 m) riconoscibile per il famigerato tabellone vieta-tutto del Parco
Nazionale del Mercantour (b. 372) aprendoci la vista sulla Valmasque. Qui è severamente vietato proseguire in sella,
anche se l’evidente sentiero che si diparte a mezzacosta verso ovest appare
veramente invitante … al singolo la scelta se proseguire bici a spalle (teoricamente consentito, ma stampatevi la deroga del parco...) oppure in sella (a rischio di pesanti sanzioni).
Lo spettacolare
sentiero compie un lungo traverso, per continuare quindi, nei pressi di alcune
casermette diroccate, al centro dell’ampio e dolce pendio erboso che termina al
colle del Sabbione (a destra, l’Est, a sinistra l’Ovest); il sentiero è qui ben
demarcato da sassi ordinatamente disposti lungo i bordi ed è perfettamente
percorribile in sella (in assenza di nebbia... antichi ricordi affiorano...). Quasi in cima al pendio occorre puntare decisamente
verso sinistra, seguendo il sentiero che giunge al colle del Sabbione Ovest (2328 m), da cui si gode una vista spettacolare sul sottostante lago della Vacca e sul
vallone del Sabbione; da qui si prosegue bici al fianco o sulle spalle, lungo gli
evidenti tornanti che prendono rapidamente quota lungo un pendio pietroso, sino
a giungere nei pressi dell’antico, ormai diroccato ricovero Vernasca (2536 m); il
sentiero, ora a fondo roccioso, prosegue per saliscendi (ciclabili solo per
brevi tratti) in uno spettacolare ambiente sino a raggiungere, con un ultimo
breve strappo, l'odierna meta: il colle del Vej del Bouc (2620 m).
... della serie "Cicloalpinismo libero": vietato vietare ... |
... piccolo portage ma di grande soddisfazione ... |
... Rocca dell'Abisso e Frisson sullo sfondo ... |
... il Vej! ... gran discesa! |
Nel complesso, è stata una delle più belle discese della
stagione, ancorché impegnativa e fisicamente faticosa.
Ora proseguiamo lungo il fondovalle del Pra del Rasur, per una
sterrata in falsopiano che, dopo due brevi risalite, entra nel bosco per
condurci a San Giacomo di Entracque (1213 m); da qui, con 15 km di penoso asfalto
torniamo a Borgo San Dalmazzo.
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Traversata: Limone - Quota 1400 - Colle di Tenda - Casermes de Peirefique - Colle Sabbione Ovest - Colle Vej del Bouc - Lago Vej del Bouc - Pra del Rasur - San Giacomo Entracque - Borgo San Dalmazzo
Presenze: Bobo, Ziododo, Maurino, Sughero
ZioDodo
... Lago Vej del Bouc ... (Foto Maurino) |
Dati del giro:
Traversata: Limone - Quota 1400 - Colle di Tenda - Casermes de Peirefique - Colle Sabbione Ovest - Colle Vej del Bouc - Lago Vej del Bouc - Pra del Rasur - San Giacomo Entracque - Borgo San Dalmazzo
Presenze: Bobo, Ziododo, Maurino, Sughero
Quota di partenza: 1010 m (Limone Piemonte)
Quota Max: 2620 m (colle Vej del Bouc)
Disl.: 1900 m (+400 senza trasbordo)
Ciclabilità salita: 85%
Ciclabilità discesa: 98%
Difficoltà: BC+/OC
M3-T4-E3
Sviluppo: 62,5 km (+ Trasbordo)
- Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
19 Novembre 2015 - Passo di Monte Carbonè (2730 m)
28 Agosto 2014 - Anello del Rifugio Pagarì (2627 m)
22 Ottobre 2012 - Cima la Motta (2277 m)
29 Settembre 2008 - Anello della Cima della Fascia
- 21 Settembre 2012
Vallone e Cima del Sabbione (2610 m)
La classicissima traversata Limone Entraque a cui aggiungiamo la cigliegina della vetta del Sabbione.
Stesso approccio del precedente itinerario ma questa volta sfruttando il treno per evitarci l'asfaltone Borgo/Limone. La Cima del Sabbione si raggiunge poco prima di svalicare l'omonimo colle deviando a destra in corrispondenza delle casermette diroccate, direzione colle Est. Qui si risale una evidente traccia di sentiero inerbito che a tornanti risale i circa 300 m di dislivello che ci separano dalla vetta. La bici si spinge per la quasi totalità della salita mentre la discesa lungo la stessa via, risulta molto divertente e priva di difficoltà tecniche con la breve crestina sommitale assai panoramica e suggestiva (cima a rischio legaggio!!! ...occhio!!!)
... Cima del Sabbione ... |
Bobo
... altra opera del genio militare ... |
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Traversata: Limone - Quota 1400 - Colle di Tenda - Casermes de Peirefique - Colle Sabbione Est - Cima del Sabbione - Colle Ovest Sabbione - Vallone del Sabbione - Trinità di Entracque - Borgo San Dalmazzo
Presenze: Bobo, Chiara, Rino, Gerpox, GiorgioBi
Quota di partenza: 1010 m (Limone Piemonte)
Quota Max: 2610 m (Cima del Sabbione)
Disl.: 1840 m (+400 senza trasbordo)
Ciclabilità salita: 99.9%
Ciclabilità discesa: 99,9%
Difficoltà: BC/BC+
M2-T3-E2
Sviluppo: 60 km (+ Trasbordo)
5 commenti:
Giro grandioso, fatto molti anni fa con il Pierriccardo.
Ciao a tutti
Luciano
Sto organizzando 5 gg in mtb tra Limone e Saluzzo. La prima tappa e' da Limone a Sant'Anna di Valdieri. Quale delle 2 soluzioni mi consgliate? C'e' un giorno piu' adatto a rischiar meno le sanzioni dei guardiaparco francesi?
Se qualcuno vuole scrivermi? Grazie
Ai fini del divieto le due soluzioni risultano indifferenti perchè la parte vietata risulta essere in comune ... come spettacolarità la soluzione Vei è sicuramente più interessante anche se il dislivello (portage) risulta essere superiore ... ciao Bobo
Questo tour l'ho gia' fatto nel 2006. Era il mio primo tour e questa era la mia prima tappa. Ero sicuramente meno allenato e il portage me lo ricordo bene :-(.
Anche in discesa ho spinto molto. Non so se pero' a causa della mia poca tecnica o delle difficolta'.
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