Una delle discese più "cicloalpinistiche" della nostra Liguria, condita con un anello completo, che non ha nulla da invidiare a itinerari montani ben più blasonati. Si ritorna sulla vetta del Reixa, dopo l'itinerario descritto lo scorso anno, questa volta alla ricerca disperata di tornanti, per alleviare le sofferenze di Andrea in piena crisi di astinenza da nose press!
Bobo
... pronti al decollo in vetta a Reixa ... |
Venerdi 11 ottobre si presenta l'occasione, sono solo, ma la voglia e' troppa! Parto da Voltri con le
migliori intenzioni, l'idea e' quella di scendere a
Sambuco, risalire in portage alla Gava e di seguito al Tardie, dal quale poi scendere via Crevari ... giusto per cercare di dare un risvolto epico al giro!
Salgo via Cannellona al passo del Faiallo dal capolinea del N°1, direzione ospedale e poi inerpicarsi su Via dei Giovi sup. seguendo le tracce dell'itinerario del Reixa già descritto; la salità e'
sempre splendida ma anche duretta, specie con il poco allenamento che
ho; dopo i primi chilometri belli tosti si entra in un ambiente
completamente diverso, a tratti sembra di essere sui passi alpini, ma
con vista mare, e vien voglia di tenere ritmi corsaioli!
... il Reixa visto dalla Cannellona ... |
Giunto
al Passo del Faiallo (1044 m) mi inoltro nella splendida faggeta
seguendo l'Alta Via e poi, al bivio con il sentiero (due pallini rossi)
che arriva dalla Gava, salgo proseguendo sul quadrato rosso che in
breve esce dal bosco regalando panorami mozzafiato sulla città di Genova. Il
sentiero dopo un breve tratto a spinta diventa ciclabile sino alla
pianoro sommitale del M. Reixa (1183 m) ... sembra di volare!
Una breve sosta per mangiare e per indossare le protezione, che
prevedo saranno le compagne migliori per questa gita, e via ... bastano
pochi passaggi per capire che le gambe al Tardie oggi non mi ci
porteranno mai!
... dal Faiallo al Reixa ... |
Ritorno sui mie passi per qualche centinaio di
metri e piego a destra puntando dritto verso il fondovalle seguendo in
questo tratto i due pallini rossi. In breve mi ritrovo sul sentiero che
dalla Gava arriva al Faiallo , e' la prima volta che lo percorro in
bici e il primo pensiero e': " ... cavolo ma e' un biliardo ..." pochi metri
dopo pero' arrivano le buche ... di tutto rispetto!
Il sentiero
e' splendido, in un ambiente sorprendentemente severo e selvaggio per
essere a pochi chilometri da Voltri, alterna tratti scorrevoli a tratti
stretti con passaggi belli tosti e per di più su roccia, tanto liscia
che luccica ... se mai ci arrivi con il bagnato puoi lasciare pure li la bici
e scendere a piedi.
Dopo il bellissimo tratto in traverso e una serie di tornanti, imbocco a sinistra il sentiero appena accennato segnato con il quadro rosso. Fino a questo punto ci si puo' arrivare anche scendendo dal Reixa per il sentiero X rossa sino al Rif. Giwel, dove si confluisce sul sentiero Gava-Faiallo (2 pallini rossi) e da lì a sinistra con meno di 1 km a di spinta si arriva nello stesso posto.
Dopo il bellissimo tratto in traverso e una serie di tornanti, imbocco a sinistra il sentiero appena accennato segnato con il quadro rosso. Fino a questo punto ci si puo' arrivare anche scendendo dal Reixa per il sentiero X rossa sino al Rif. Giwel, dove si confluisce sul sentiero Gava-Faiallo (2 pallini rossi) e da lì a sinistra con meno di 1 km a di spinta si arriva nello stesso posto.
... ambienti montani, ma vista mare ... |
Il fondo e' tutto sassi piuttosto grandi ma fermi, il difficile e' trovare la velocità giusta; non troppo piano per non piantarsi tra un sasso e l'altro e non troppo veloce per evitare di saltare direttamente in mare. Proseguo e arrivano i primi sognati tornanti e anche se forse non sono veramente necessari, ci piazzo subito qualche nose press, e via! Fortunatamente questi come quasi tutti i successivi tornanti, hanno lo spazio sufficiente e non sono troppo scassati per poterli fare in nose. In vista del paese di Sambuco il sentiero è pulito e il divertimento aumenta notevolmente, mollo un po' i freni e arriva subito il primo capottone, fortunatamente senza conseguenze. Il resto del sentiero continua, tornanti e sassi, sempre impegnativo, ma ormai ci ho fatto il callo, arrivo bello frullato a Sambuco e l'idea di risalire alla Gava è solo un lontano ricordo.
Continuo sulla bella mulattiera che termina presso un ponte in pietra che conduce all'asfalto e in breve a Fabbriche.
Barolo71
... il sentiero "quadrato rosso" in veste invernale ... |
Dati del giro:
Anello Vesima - Voltri - Canellona - Faiallo - M. Reixa - Bricco Malanotte - Sambuco - Fabbriche - Voltri
Presenze: Andrea (Barolo71)
Quota di partenza: 3 m (Ge-Voltri)
Quota Max: 1183 m (Monte Reixa)
Disl.: 1250 m
Ciclabilità salita: 99%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: MC+/OC
M2-T4-E2
Sviluppo: 31,5 km
- Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
Nessun commento:
Posta un commento