Quante volte preso dallo sconforto mi sono detto: "l'epoca delle esplorazioni in Stura è finita ... non mi resta che ripetere!" ... ma come ogni anno alla fine qualcosa di nuovo riusciamo sempre a scovarlo! Questa volta andiamo a completare la nostra raccolta di sentieri in zona Panieris, scendendo la direttissima dell'omonimo vallone, una di quelle discese "amore/odio" (... o le ami o le detesti ...) vivamente consigliata solo ai veri amatori del genere! La nostra "squadra" a distanza di una settimana ci ha fatto visita in due occasioni distinte, cucendo due diversi anelli. La prima assoluta ce la racconta l'amico Andrea Codda (Barolo71), firma illustre nel mondo delle 2 ruote e autore della pubblicazione Sun Bike, che fa il suo esordio tra i relatori di Cicloalp ...
Bobo
... Testa del Ferro: planata sul Vallone di Panieris ... |
Alla sera belli stanchi e abbondantemente reidratati con vino rosso, Enrico mi snocciola le tanto attese proposte per il giorno dopo, tra cui anche un'inedita da fregare a Bobo ... l'idea mi stuzzica, poi i buoni sentimenti per "il maestro" ci fanno optare per una più tranquilla Testa del Ferro, ma con discesa inedita sul vallone di Pontebernardo ... il resto del giro e' abbondantemente conosciuto.
... Ferriere, il paese incantato ... |
Al colle svoltiamo a sinistra in territorio francese verso i laghi di Vens, il sentiero spiana e nonostante il divieto (... occhio!!!) pedaliamo allegramente per un brevissimo tratto sino al bellissimo Col de la Tortisse da cui saliamo sulla sinistra. Il sentiero (P32), pedalabile e panoramicissimo, ci porta sul filo di cresta di confine con splendide vedute sui laghi di Vens.
... risalita del vallone Forneris ... |
Giunti al Colle Panieris imbocchiamo il sentiero che scende più a destra a picco sul vallone di Pontebernardo incuneandosi nel selvaggio vallone di Panieris... si intravede più sotto solo il cambio di pendenza che sembra una rampa di lancio.... speriamo sia ciclabile!!... tra un ghigno e la bava per l'ansia di calcare lo sconosciuto sentiero, molliamo i freni e via... le curve arrivano come in un videogioco, sino a scendere sul pianoro da cui inizia il fatidico cambio di pendenza... fortunaramente ci accoglie una serie di tornanti su stretto sentiero roccioso molto bello. Il pendio in effetti è veramente ripido (T5), ma il sentiero è disegnato in modo magistrale e tra un nose press e l'altro con alcuni passaggi ripidi, tra pietre smosse, scende verso il rifugio Talarico con una discesa entusiasmante e tecnica al punto giusto.
... via alle danze ... |
Da qui mi aspetta solo discesa... punto verso Ferriere con percorso veramente bello, piuttosto scorrevole e con qualche tornante, giunto al ponte sul torrente passo sull'altra sponda, qui bisogna fare attenzione a non salire a Ferriere, svolto a destra su un sentiero appena accennato parallelo al torrente, in breve diventa molto bello con un tratto tecnico e poi una serie di tornanti flow nel bosco che finiscono su una sterrata. Non resta che scendere sino al villaggio Primavera e poi seguire l'ippovia che ritorna a Bersezio senza toccare asfalto.
Andrea C.(Barolo71)
... dalla vetta vista sulla Tinée ... |
Dati del giro:
Bersezio - Ferriere - vallone Forneris - colle del Ferro - Col del la Tourtisse - Testa del Ferro - Colle Panieris - Vallone Pontebermardo - Colle di Stau - Ponte Rio Forneris - Villaggio Primavera - Ippovia - Bersezio
Presenze: Andrea (Barolo71), Enri le Fou
Quota di partenza: 1630 m (Bersezio)
Ciclabilità salita: 80%
Ciclabilità discesa : 95%
Sviluppo: 29 Km
- Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
15 Settembre 2007 - Anello dei Becchi Rossi
28 Settembre 2009 - Colle Panieris e Chemin de l'Energie
11 Ottobre 2009 - Passo di Scolettas e colle di Stau
10 Luglio 2011 - Colle del Puriac (via Stau)
- 4 Settembre 2013
Un'altra possibilità per un bel giro in giornata consiste nel partire dalla
strada del Vallone di Pontebernardo (bivio per Murenz) e iniziare con la
classicissima traversata dei Becchi Rossi.
Oggi abbiamo trovato i sentieri
in ottime condizioni (non dimenticate una luce per la visita delle numerose
fortificazioni in galleria disseminate lungo il percorso), e la discesa fino
al rio Forneris è uno spasso dall'inizio alla fine, pettinata, liscia, di
quelle che mettono il sorriso sulla bocca di tutti. Dal ponticello siamo
risaliti brevemente per imboccare a sinistra la salita del colle del Ferro,
ripercorrendo poi fedelmente l'itinerario descritto.
Dalla Testa del Ferro
noi siamo scesi al colle Panieris direttamente sul crinale: discesa free a
fil di cielo, divertente, ma attenzione alle pericolosissime matasse di filo
spinato che sono ancora lì, appena fuori traccia!
E la discesa...? Francamente non ci sentiamo di raccomandarla a tutti, almeno fino a quando qualcuno non penserà a una bella opera di manutenzione: il tracciato è evidentemente quello di un bellissimo sentiero di arroccamento militare ma dopo 70 anni il fondo, soprattutto nella parte ripida sotto la quota 2400 e negli ampi tornanti successivi, richiede veramente doti trialistiche e di galleggiamento non comuni per restare in sella. La ciclabilità di questo tratto per bikers poco amanti dello sconnesso potrebbe essere a una cifra percentuale... Le difficoltà sono comunque evitabili risalendo dal colle Panieris alla vecchia teleferica, da dove ci si cala per pochi metri sulla sottostante casermetta e si ritrova il classico itinerario di salita che si può agevolmente percorrere al contrario. In tutti i casi la mulattiera termina ai Prati del Vallone, da cui velocemente si rientra sul bivio di Murenz.
... foto cult sopra i laghi di Vens ... |
E la discesa...? Francamente non ci sentiamo di raccomandarla a tutti, almeno fino a quando qualcuno non penserà a una bella opera di manutenzione: il tracciato è evidentemente quello di un bellissimo sentiero di arroccamento militare ma dopo 70 anni il fondo, soprattutto nella parte ripida sotto la quota 2400 e negli ampi tornanti successivi, richiede veramente doti trialistiche e di galleggiamento non comuni per restare in sella. La ciclabilità di questo tratto per bikers poco amanti dello sconnesso potrebbe essere a una cifra percentuale... Le difficoltà sono comunque evitabili risalendo dal colle Panieris alla vecchia teleferica, da dove ci si cala per pochi metri sulla sottostante casermetta e si ritrova il classico itinerario di salita che si può agevolmente percorrere al contrario. In tutti i casi la mulattiera termina ai Prati del Vallone, da cui velocemente si rientra sul bivio di Murenz.
woof
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:Bivio x Murenz - Murenz - Becchi Rossi - vallone Forneris - colle del Ferro - Col del la Tourtisse - Testa del Ferro - Colle Panieris - Vallone Pontebermardo -Rifugio Talarico - Bivio x Murenz
Presenze: Roberto, Bobo, Chiara, Floro, Maurino, Luca V., Pino, Cira, Sughero, Moreno
Disl: 1900 m
Quota di partenza: 1480 m (Bivio x Murenz)
Quota Max: 2769 m (Testa del Ferro)
Ciclabilità salita: 75%
Ciclabilità discesa : 90%
Difficoltà: OC/OC+
M3-T3(T4)-E2
Sviluppo: 25 km
3 commenti:
Ciao! E' da un pò che seguo le vostre scorribande, anche io sn appassionato di Mountain Bike Alpinistica.
Pratico da due anni ma mi sn già tolto un bel pò di sassolini dalle scarpe.
Volevo chiedervi: ma secondo voi sarebbe fattibile una discesa in mtb dal Monte Salza?
Ve lo chiedo perchè ci vado da un sacco di anni, inverno/estate/scarponi/sci... e me lo sono sempre chiesto vedendo quel fondo bello fine e detritico della pala finale... aspetto vostro parere! Magari si farà una prima discesa un giorno! Ciao!
p.s. mi sn firmato "anonimo" solo pechè nn volevo iscrivermi a "blogger" per postare il commento.
Per rispodermi scrivetemi a francescopanero1990@gmail.com!!
Buone gite!
Ciao Francesco,
Venerdì scorso abbiamo disceso il monte Salza che ti confermo essere ciclabile (M3-T5) al 99% in sella (naturalmente a scendere!)
Buone Gite
wild
Ultime new: la discesa diretta del Vallone del Panieris è stata risistemata dai gestori del Rif. Prati del Vallone in modo magistrale, ora le difficoltà sono più abbordabili anche se comunque rimane un bel T4.
In oltre hanno completamente recuperato la parte bassa sotto la sterrata che ora è addirittura ciclabile in salita e che consiglio vivamente a chi deve salire allo Stau o al Panieris!
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