sabato 2 giugno 2012

Fort de la Croix de Bretagne & Bois de Barracan

Vallon des Ayes

Prendiamo spunto dagli amici francesi per andare a vedere un po’ di Briançonnais.
Sergix
... Fort de la Croix de Bretagne ...
Partiamo da Villar Saint Pacrace, villaggio immediatamente a sud di Briançon, e risaliamo la sterrata che porta al Fort de la Croix de Bretagne, che raggiungiamo in un’oretta di comoda pedalata.
Il complesso è decisamente grande e passiamo una buona mezz’ora a visitarlo e guardare le cime ancora innevate degli Ecrins.
400 m più in alto si nota l’antico forte de La Grand Maye, raggiungibile sempre con la sterrata, ma il giro di oggi si preannuncia lungo e lo mettiamo in nota per un futuro giro “dedicato”.
Riprendiamo la militare in salita, ma la abbandoniamo dopo poco in favore di un sentiero prima largo poi single che attraversa il bosco e ci fa uscire su un pratone con fioritura spettacolare.
Da qui il sentiero si fa decisamente più difficile e ripido, fino ai tornanti finali che bisogna affrontare con la massima attenzione e in un caso anche a piedi a causa del fondo sassoso e dell’esposizione notevole.
... colori della primavera in mountain ...

... un pò di tornanti ...
Attraversiamo il torrente con un ponticello di legno e raggiungiamo la sterrata che arriva da Villar Saint Pancrace, a quota 1600 m circa.
La prendiamo in salita. Raggiungiamo gli Chalet des Ayes, dove si può trovare una fontana nascosta fra le case, sulla destra, quasi all’uscita del villaggio.
Notiamo a sinistra la balise per il sentiero del Col des Ayes da cui scenderemo più tardi.
Continuiamo a percorrere la strada, oltrepassiamo un ponte e sul successivo tornante vediamo la sterrata che porta a Le Melezin, ma che noi non seguiremo perché abbiamo in testa di provare un sentiero ... ma ne parliamo dopo.
La strada, sempre asfaltata e a traffico quasi nullo, ci porta ad un pianorone (Plan Peyron, quota 1860 m) al fondo del quale si trova il lac de l’Orceyrette, di un turchese intenso, con sullo sfondo i nevai in scioglimento.
... la presenza dello ZioDodo non intacca la bellezza di questo luogo ...
Aggiriamo il lago con un sentiero che costringe a qualche passaggio a piedi (e a qualche incontro con i merenderos). Ci teniamo in sinistra torrente fino a tornare all’inizio del pianoro, con altri tratti a piedi per superare rocce e radici. C’è anche un sentiero sulla riva sinistra del torrente, più scorrevole.
Riprendiamo la salita con la strada sterrata che sale sempre nel bosco e ci porta 350 m più su agli Chalet de Vers le Col (quota 2200 m).
Di fonte a noi, il Col des Ayes ancora impraticabile per neve. Dall’altro lato, dopo un bel single track che scende di 500 m, ci sarebbero gli ormai conosciuti Chalet de Clapeyto e il bellissimo pianoro dei Lacs de Neal (clicca)
... Col des Ayes sullo sfondo ...
Ma oggi torniamo indietro e seguiamo il GR5, che con fondo compatto e qualche passaggio impegnativo ci riporta agli Chalet des Ayes.
Un’altra puntatina alla fontana e ripercorriamo la salita della mattina fino all’ormai famoso Plan Peyron 150 m più in alto.
Adesso incrociamo le dita, perché andiamo a provare un sentiero di cui abbiamo solo una vaga descrizione. Sempre sulla strada, esattamente di fronte al ponte, aguzziamo la vista per cercare le tacche arancioni (sbiadito) da seguire fedelmente. 150 m di portage, prima su tratturo decisamente ripido poi su sentiero che piega a destra e taglia il fianco della montagna. Dopo un quarto d’ora possiamo di nuovo salire in sella. Un lungo traverso tutto saliscendi, con un tratto intermedio decisamente “scendi” quando diventa una ripidissima sequenza di tornanti dal fondo un po’ scivoloso, ci porta a Le Melezin.
... Bois de Barracan ...
Avremmo potuto arrivarci anche con la comodissima sterrata il leggera salita che parte dal tornante di cui sopra (con cartello ligneo evidentissimo), ma l’attraversamento del Bois de Barracan è stato un bel premio per i 300 m di salita in più (compresi i 150 di portage).
Tra le case parte il sentiero che con millemila tornanti a pendenza limitata (un paio anche pianeggianti) ma con tutte le sponde per far divertire gli amanti del genere, ci accompagna fino a Villar Saint Pancrace.
Un giro magari lungo ma dai panorami mozzafiato e tecnicamente non impossibile (avere l’accortezza di superare qualche tornante pericoloso a piedi non toglierà nulla e lascerà le ossa intatte).
Sergix

Per vedere il video della giornata clicca su:
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Villar Saint Pancrace – Fort de la Croix Bretagne – lac de l’Orceyrette – Vers le Col – Bois de Barracan – Villar Saint Pancrace

Presenze: Ziododo, Sergix, LucaPre, Michele, Luca, Paolo, Carlo

Quota di partenza: 1230 m (Villar Saint Pancrace)

Quota Max: 2215 m (Chalet de Vers le Col)

Disl: 1700 m

Ciclabilità salita: 95 %

Ciclabilità discesa : 99%

Difficoltà: BC/BC
               M3-T3-E3

Sviluppo: 44 Km

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