Giro di esplorazione, giù da una cima frequentata che merita sempre frequentare... la ciambella ciclisticamente parlando non è proprio riuscita col buco ma l'ambiente ci ha premiati alla grande con una giornata da ricordare!
Partenza dalla stazione di Tenda (820 m), con le modalità che conosciamo (vedi gite Mont Agnelino 1 (Vallon de Gouarre) e Baisse d'Ourne - Vievola) raggiungiamo la Baisse d'Ourne (2040 m) e la vetta dell'Agnelino (2201 m), di nuovo in compagnia di Chiara che scalpita alla vista della "sua" Bisalta imbiancata...
La giornata era in effetti iniziata con tanti dubbi e nubi nere che addensandosi sul Colle di Tenda cominciavano a rovesciare le prime significative nevi di stagione. Sbucati in Valle al di là del tunnel comunque gli annunciati squarci di sole ci incoraggiavano a proseguire.
Oggi fa proprio freddo e ci godiamo quel po' di tepore sui primi tornanti asfaltati sopra il paese, ma più in alto nel bosco la "bisa" si fa sentire e qualche fiocco di riporto ci segnala che potrebbe essere una delle ultime gite in quota.
L'ultimo tratto di salita è su due centimetri di neve asciutta, compatta, che si lascia "ciclare" alla perfezione, e i tornanti sotto la cima ci regalano un ambiente fiabesco con i larici nella loro sfolgorante veste autunnale. Non ci sono più le mezze stagioni... ma che spettacolo il fugace autunno in Roya!!!
Recuperiamo un po' di caldo ai bunker sotto la cima, scoprendo che l'ultimo è anche passante e sbuca con una postazione di tiro sul gelido versante Nord, poi arriviamo in vetta per il fantastico panorama dal Bego al Toraggio. Un po' di foschia sul mare, la Corsica alla prossima, si scende!
La collaudata discesa sul crestone NE oggi offre dei tratti "free" da sogno su un tappeto di aghi dorati a coprire quelle due dita di neve, e in breve torniamo sullo sterratone di salita.
Dopo 1 km circa la strada cede il passo (Riba de Bernou, b. 350) a una pista forestale dall'aspetto invitante. Purtroppo dopo pochi metri ci troviamo su un ripidone mal tracciato, estremamente sconnesso, percorribile in sella ma assai poco remunerativo: alla b. 349 (1491 m) rinunciamo all'idea di scendere verso destra sui Rochers de St. Sauveur (sentiero in totale stato di abbandono) e proseguiamo fino alla b. 361 (1350 m) prendendo a destra l'indicazione "Tende par Rochers de Mayma".
Siamo finalmente su un bel single track targato "Roya" che alterna piacevoli traversoni a serie di tornantini abbastanza divertenti, ma i danni delle recenti piogge e le evidenti "arature" dei freeriders rendono la progressione piuttosto discontinua, con l'impressione che un paio d'anni fa qui potesse essere un'altra cosa...
Aggiriamo il ripido versante andandoci ad affacciare sulla valle principale, in vista di Tende, e ci godiamo ancora gli scorci panoramici sui nostri bricchi più amati, chiudendo il giro anzi l'otto proprio dietro il Museo delle Meraviglie a pochi passi dal punto di partenza.
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:Oggi fa proprio freddo e ci godiamo quel po' di tepore sui primi tornanti asfaltati sopra il paese, ma più in alto nel bosco la "bisa" si fa sentire e qualche fiocco di riporto ci segnala che potrebbe essere una delle ultime gite in quota.
L'ultimo tratto di salita è su due centimetri di neve asciutta, compatta, che si lascia "ciclare" alla perfezione, e i tornanti sotto la cima ci regalano un ambiente fiabesco con i larici nella loro sfolgorante veste autunnale. Non ci sono più le mezze stagioni... ma che spettacolo il fugace autunno in Roya!!!
Recuperiamo un po' di caldo ai bunker sotto la cima, scoprendo che l'ultimo è anche passante e sbuca con una postazione di tiro sul gelido versante Nord, poi arriviamo in vetta per il fantastico panorama dal Bego al Toraggio. Un po' di foschia sul mare, la Corsica alla prossima, si scende!
La collaudata discesa sul crestone NE oggi offre dei tratti "free" da sogno su un tappeto di aghi dorati a coprire quelle due dita di neve, e in breve torniamo sullo sterratone di salita.
Troviamo pochi metri sotto un'altra sterrata militare che con ampi curvoni, in una bella foresta di abeti e larici, raggiunge la balise 351 poco sotto Colla Megiana (1759 m) e prosegue in piano.
Riportiamo per completezza e documentazione questa nuova discesa, anche se non ci sentiamo di raccomandarla per il percorso molto discontintuo e a tratti degradato. Sicuramente più consigliabile risalire verso destra al pianoro di Colla Megiana e ripercorrere il bel sentiero del Vallon de Gouarre.Dopo 1 km circa la strada cede il passo (Riba de Bernou, b. 350) a una pista forestale dall'aspetto invitante. Purtroppo dopo pochi metri ci troviamo su un ripidone mal tracciato, estremamente sconnesso, percorribile in sella ma assai poco remunerativo: alla b. 349 (1491 m) rinunciamo all'idea di scendere verso destra sui Rochers de St. Sauveur (sentiero in totale stato di abbandono) e proseguiamo fino alla b. 361 (1350 m) prendendo a destra l'indicazione "Tende par Rochers de Mayma".
Siamo finalmente su un bel single track targato "Roya" che alterna piacevoli traversoni a serie di tornantini abbastanza divertenti, ma i danni delle recenti piogge e le evidenti "arature" dei freeriders rendono la progressione piuttosto discontinua, con l'impressione che un paio d'anni fa qui potesse essere un'altra cosa...
Aggiriamo il ripido versante andandoci ad affacciare sulla valle principale, in vista di Tende, e ci godiamo ancora gli scorci panoramici sui nostri bricchi più amati, chiudendo il giro anzi l'otto proprio dietro il Museo delle Meraviglie a pochi passi dal punto di partenza.
Dati del giro:
Anello Tende - Baisse d'Ourne - Mont Agnelino - Colla Megiana - Riba de Bernou - Rochers de Mayma - Tende
Presenze: Roberto, Bobo, Chiara
Quota di partenza: 820 m (Tende)
Quota Max: 2201 m (Mont Agnelino)
Disl.: 1550 m
Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: MC+/OC
Sviluppo: 27 km
woof
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