Sono le ultime occasioni da centellinare…
La stagione è ormai inoltrata, ce lo dimostra la prima spruzzata di neve sulle vette, ma anche in questa giornata uggiosa è difficile resistere alla tentazione e si va a “bollare il cartellino” con un giro in “alta” quota ... speriamo non sia l'ultimo della stagione!
Chia82
C’è l’ennesimo sassolino da togliere, ci dirigiamo allora in Valle Stura, destinazione Colle della Maddalena.
Qualche sprazzo di luce tra le nubi nel versante francese ci fa ben sperare e in mattinata ormai inoltrata partiamo in sella da le Pontet (1948 m) escludendo subito la larga sterrata diretta al Col Rémy, mantenendo il sentiero di destra.
I muscoli intorpiditi dalla frescura mattutina ringraziano le pendenze sostenute di una partenza “mozza gambe” che, con pochi tornanti, acquista rapidamente quota. Il fondo è sconnesso e ogni tanto occorre spingere la bici, mentre il diradarsi della nebbia cala il sipario sullo scenario davanti a noi, con l’Oronaye che fa da padrone ...
L’improvviso ritorno alla visibilità accresce il nostro entusiasmo, è una bella giornata soleggiata quassù, oltre il mare di nuvole che incupisce il mondo là sotto…
Dopo un tratto dal fondo sassoso, al limite del pedalabile, giungiamo in una pianeggiante conca erbosa dove il vallone si biforca e nei pressi di una malga deviamo a sinistra su stretto sentiero che risale dolci pendii erbosi a fianco delle guglie rocciose del Bec du Liévre (...ciao Pierr!!!) fino ad accompagnarci sul Col de la Gypiere de l’Oronaye (2482 m).
Non può mancare un rapido sguardo verso le detritiche e aguzze vette della Vallèe de l’Ubayette per poi scegliere il piccolo sentiero di destra che, con un fantastico mezzacosta in lieve discesa, taglia i ripidi pendii del versante nord della cima delle Manse, memore di emozionanti discese con gli sci…e con breve risalita ritorniamo in territorio italiano sul pianeggiante Colle delle Munie (2531 m) spartiacque tra la Val Stura e la Val Maira.
Dalle nubi emergono solo le imponenti e severe pareti nord dell’Auto Vallonasso e dell’Oronaye, oggi in veste bianca che ne rimarca l'abituale fascino.
Ci fermiamo con una breve sosta per ricaricare le energie e per decidere il da farsi poi ci buttiamo in discesa a tutta birra verso il vicino Passo della Cavalla (2539 m).
Qui siamo costretti ad accantonare l’ambizioso programma stabilito oggi per le condizioni meteo non di certo brillanti e ritorniamo sui nostri passi per pochi metri fino ad incrociare un bivio, dove prendiamo a destra per un irta salita che ci fa raggiungere, non senza fatica e bici a spalle, la metallica croce del Monte Soubeyran (2700 m).
Raggiunto il culmine ci carichiamo di pura adrenalina nell’affrontare l’estasiante “diretta” dalla vetta, lungo il crinale ripido ed esposto, le cui caratteristiche tecniche mettono a prova l’abilità del discesista di turno.
Dopo emozionanti tratti aerei rimettiamo piede nuovamente sul Colle delle Munie per chiudere l’anello su Larche.
Acquistiamo velocità su un divertente sentiero "moquette" attraversando dolci e dorati pendii erbosi ai piedi della Tete de Viraysse e la Meyna.
Con un tiepido sole, scendendo a valle, i colori dell’autunno si accendono alla nostra vista, passiamo vicino alle grange Viraysse e dopo aver guadato un ruscello lasciamo il sentiero per St. Ours e scegliamo la deviazione di destra (pallina indicativa "Larche") e ci applichiamo su sentiero più tecnico e dal fondo ghiaioso che termina nei pressi dell’abitato di Larche…
Non ci resta che abbandonare, con malinconia, quei sentieri che anche oggi ci hanno regalato inebrianti sensazioni e, con fatica rimontiamo contro vento la strada asfaltata fino a ricongiungerci al punto di partenza.
Chia82
Dati del giro:
Colle della Maddalena (le Pontet) - Col de la Gypière d'Oronaye - Colle delle Munie - Passo della Cavalla - Monte Soubeyran - Colle delle Munie - Colle della Maddalena (le Pontet)
Presenze: Bobo, Chiara
Quota di partenza: 1948 m (le Pontet)
Quota Max: 2700 m (Monte Soubeyran)
Disl.: 1200 m
Ciclabilità salita: 75%
Ciclabilità discesa: 99,9%
Difficoltà: BC+/BC+
M3-T3-E2
Sviluppo: 23 km
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2 commenti:
l'altroieri approfittando della giornata splendidogalattica ci siamo "sacrificati" portando il novizio giorgio a fare un giretto sul soubeyran con partenza da bersezio e discesa su larche per il vallon rocheuse e collegandoci con il bellissimo traverso al sentiero del mallemort...no foto no gps nello zaino solo pane e nutella e mandorlato al miele.
Nota negativa: la trattorabile del vallon rocheuse è ormai del tutto compiuta...hanno allargato il sentiero a larghezza trattore in tutta la parte mediana, dal secondo cambio di pendenza (confluenza con il sentiero col sautron per intenderci) modificandone in parte il tracciato. Non ne abbiamo capito l'utilità.
enri-le-fou
ps. dimenticavo:
soubeyran sempre stupendo e a parte la nota negativa di cui sopra giro assolutamente consigliabile...
c'è tutto, in kilometraggio e dislivelli contenuti:
pedalage
spintage
portage
vetta
discesaaereatecnicamanonestremanonpericolosamaesposta
discesa scorevole su praterie
traversi panoramici e sottili
ancora praterie
tornantitecnicisufondosmossomaibanalimanonestremi
;-) e birra buona a fine giro
e-l-f
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