Val Roya
Un piccolo "rebigo" di sentieri classici, con il modesto obiettivo di restare sotto il limite della neve, si è trasformato in una gita indimenticabile in ambiente sfoglorante!
Un piccolo "rebigo" di sentieri classici, con il modesto obiettivo di restare sotto il limite della neve, si è trasformato in una gita indimenticabile in ambiente sfoglorante!
Con molta originalità partiamo dalla stazione di Tenda (820 m) dopo aver stretto i denti alla vista del Cuneese imbiancato. Anche di qua ne è scesa e decidiamo per un giretto in bassa quota, nelle intenzioni quasi un ripego...
Cominciamo con una piccola, divertente cresta che manca al nostro carnet: scendiamo sulla strada principale verso mare e, alla fine del gelido rettilineo imbocchiamo (balise 52, 780 m) l'altrettanto gelida stradina che rimonta a sinistra, nel bosco, verso il Col de Loubaira (b. 51, 998 m). Usciamo finalmente al sole e proseguiamo in dolce salita al Col de Boselia (b. 285, 1111 m) dove i cavalli ci indicano senza possibilità di errore il bel sentiero che scende verso La Brigue (772 m).
Cominciamo con una piccola, divertente cresta che manca al nostro carnet: scendiamo sulla strada principale verso mare e, alla fine del gelido rettilineo imbocchiamo (balise 52, 780 m) l'altrettanto gelida stradina che rimonta a sinistra, nel bosco, verso il Col de Loubaira (b. 51, 998 m). Usciamo finalmente al sole e proseguiamo in dolce salita al Col de Boselia (b. 285, 1111 m) dove i cavalli ci indicano senza possibilità di errore il bel sentiero che scende verso La Brigue (772 m).
... colori ... colori ... colori ...
Con un inizio facile e un ripido tratto tra i pascoli, un piacevole "plein sud" tra i profumi della macchia che ci terranno compagnia tutto il giorno, scendiamo alla b. 284 (996 m) innestandoci su un sentiero più ampio. Presto ci troviamo, a sorpresa, a costeggiare in alto la profonda forra del Vallon de Boselia: il sentiero è in condizioni fantastiche e privo di difficoltà ma l'esposizione in qualche tratto merita una certa attenzione...
Strepitosi contrasti di colori in Roya
Già contenti di questa prima oretta, prendiamo in relax lo stradone che collega La Brigue con Morignole e qualche centinaio di metri dopo la b. 299 seguiamo la sterrata che sale al paese. Senza raggiungerlo svoltiamo a sinistra (b. 294, 995 m) sullo sterratone che rimonta allla Baisse d'Ugail (1392 m). Si pedala agevolmente davanti a un panorama che si apre sempre di più ma la neve comincia a diventare l'unico fondo stradale praticabile. Al colle ci rendiamo conto che non è possibile salire ulteriormente e optiamo per il proseguimento sulla strada forestale che percorre, a dolci saliscendi, il versante Nord della Crouseta.Tutto all'ombra, tutto su neve, voliamo su questi divertentissimi km provando l'aderenza dei mezzi e alla b. 310 ci buttiamo sul sentierino che, con pochi strepitosi tornanti su farina (!) torna sulla sterrata a pochi passi dal balcone dei Rochers de Servia.
Prime curve stagionali sulla sacra polvere bianca ...
C'eravamo dimenticati i colori... la val Roya oggi dà tutto, con i prati ancora verdi, le fasce imbiancate e le infuocate macchie di giallo e rosso di questo splendente autunno. Lunga pausa paesaggistica e fotografica, e lì di fronte il Castel Tournou aspetta!
Il sentiero sotto i Rochers infatti pare decisamente pericoloso con la neve, quindi optiamo per la discesa al ponticello (b. 316, 1195 m) e la risalita verso il fortino in galleria, su strada molto appesantita dalla neve. Lasciate le bici sotto l'ingresso rimontiamo nel bosco fino all'ingresso superiore e ci perdiamo nei cunicoli per la classica esplorazione a lume di frontalino (uno in cinque...), fino ad ammirare il panorama dagli "occhi" scavati nella roccia.
Ahinoi la giornata è corta, ci tocca rientrare all'ovile!
Il sentiero sotto i Rochers infatti pare decisamente pericoloso con la neve, quindi optiamo per la discesa al ponticello (b. 316, 1195 m) e la risalita verso il fortino in galleria, su strada molto appesantita dalla neve. Lasciate le bici sotto l'ingresso rimontiamo nel bosco fino all'ingresso superiore e ci perdiamo nei cunicoli per la classica esplorazione a lume di frontalino (uno in cinque...), fino ad ammirare il panorama dagli "occhi" scavati nella roccia.
Ahinoi la giornata è corta, ci tocca rientrare all'ovile!
Si rientra a Tende per la collaudata discesa sotto il Castel Tournou: il sentiero, sempre molto impegnativo, è comunque in ottime condizioni. Scese le prime curve abbandoniamo la "fioca" per salutare i pastori di un enorme gregge di pecore e immergerci nei profumi mediterranei che addolciscono questo concentratissimo campionario di difficoltà teniche. Con l'ultimo raggio di sole scendiamo nel Vallon du Réfrei e in pochi minuti torniamo alla base.
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Anello Tende - Col de Loubaira - Col de Boselia - La Brigue - Morignole - Baisse d'Ugail - Rochers de Servia - Castel Tournou - Tende
Presenze: Roberto, Bobo, Chiara, Maurino, Giorgio
Quota di partenza: 820 m (Tende)
Quota Max: 1460 m (pendici Crouseta)
Disl.: 1260 m
Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 100%
Difficoltà: MC/OC
Sviluppo: 33 km
Dati del giro:
Anello Tende - Col de Loubaira - Col de Boselia - La Brigue - Morignole - Baisse d'Ugail - Rochers de Servia - Castel Tournou - Tende
Presenze: Roberto, Bobo, Chiara, Maurino, Giorgio
Quota di partenza: 820 m (Tende)
Quota Max: 1460 m (pendici Crouseta)
Disl.: 1260 m
Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 100%
Difficoltà: MC/OC
Sviluppo: 33 km
woof
2 commenti:
Ripetuto il giro il 7/09/2013.Sentieri in buone condizioni. A mio avviso è uno dei più belli della val Roya. Per fortuna le mie capacità discesistiche sono migliorate rispetto a tre anni fa e quindi questa volta mi sono gustata la stupenda discesa dal Castel Tournou che è un capolavoro. Molto impegnativa e tecnica ma stupenda.
Fatta oggi in compagnia di Paolo.
Giornata di sole da paura e gita veramente bella!!!
Grazie per,il suggerimento!
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