Classico, lungo percorso del Levante, ideale nella stagione fredda, questo itinerario di crinale offre spettacolari panorami sulla più famosa delle coste italiane. L'aspetto tecnico-ciclistico non è sempre ai massimi livelli, ma lo splendido ambiente vale ampiamente la gita ...
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Lasciata l'auto nei pressi della stazione di Levanto entriamo in paese e svoltiamo subito a destra per l'antico ponticello, imboccando la salita per le frazioni Lizza e Lavaggiorosso. Senza toccare quest'ultima ci alziamo contornando il vallone, superiamo Groppo e Dosso e attraversiamo con cautela la strada principale in corrispondenza della galleria. Al bivio prendiamo a sinistra, sempre in salita, e con diverse curve usciamo sulla Foce di Dosso (428 m): siamo sul crinale tra la Val di Vara e il mare, che non abbandoneremo più per tutto il giro.La strada asfaltata, con poco traffico, sale leggermente fino alla Foce del Bardellone (592 m, bella vista sull'Appennino innevato) e continua lungamente sul crinale, con qualche veloce saliscendi, fino a un'ampia insellatura senza nome in una pineta degradata (542 m, 9.5 km dalla Foce di Dosso) poco oltre il bivio per Monterosso.
Lasciamo il nastro bitumato e prendiamo, mantenendo la direzione, la ripida mulattiera che sale a destra e costeggia il M. S. Croce, pianeggiante e poi con una breve divertente discesa. Questo tratto appartiene già all'Alta Via n.1 delle Cinque Terre ma la segnaletica non è sempre evidente.
Si attraversa la strada per Vernazza e si continua in ripida salita, per poco su asfalto poi su sterrato sempre più sconnesso in un bel bosco di castagni. Lasciandoci sulla destra l'Alta Via proseguiamo con fatica fino a un traliccio e costeggiamo il M. Malpertuso (775 m) su terreno devastato dai cinghiali.
In breve il percorso ridiventa pedalabile e troviamo sulla destra un'area picnic dove ci reimmettiamo sull'Alta Via. Ci aspettano 7.5 km di sentiero fantastico, dal fondo perfetto, in un rado bosco di querce, con spettacolari vedute sul mare e andamento a tranquilli saliscendi, se si eccettua un duro strappo non ciclabile poco prima del M. Capri. L'unico bivio dove occorre prestare attenzione è quello col sentiero 7 che scende aVernazza (svoltare nettamente a sinistra).
Al passo La Croce (637 m) incrociamo una sterrata, che seguiamo per 1.8 km fino a sfiorare la strada asfaltata per Biassa. Potremmo seguirla in discesa ma è meglio mantenersi sull'Alta Via, versante mare, con un breve ma spettacolare tratto tecnico a picco sopra Riomaggiore: sbuchiamo così al grande piazzale del Telegrafo (515 m). Proseguendo in piano oltre il piazzale, su una stradina asfaltata chiusa al traffico, arriviamo in breve alla località S. Antonio (baretto sempre aperto nella pineta, all'ora giusta!) e continuiamo, lasciando a destra la discesa per Tramonti, sull'Alta Via, in lieve salita poi in piano. Un breve tratto di sterrata in discesa con due tornanti e siamo al bel borgo di Campiglia (399 m), a picco sul mare.
Seguiamo per un breve tratto la strada asfaltata per La Spezia ma al primo tornante tiriamo dritto nel bosco in direzione delle vecchie cave della Castellana, lasciandoci sulla destra l'Alta Via che da qui in poi non è più ciclabile. In salita, con due duri tornanti in "poussage", arriviamo a delle installazioni abbandonate e ci affacciamo su un poggio strepitoso (425 m) con vista sul golfo e le Alpi Apuane. Scendiamo al piazzale di cava sottostante e prendiamo l'ampia sterrata sula destra, in veloce discesa aggiriamo il M. Castellana e al primo tornante siamo obbligati a un'altra sosta per la vista improvvisa sulla parete del Muzzerone e l'isola Palmaria, in uno scenario di bellezza incomparabile.
Dopo altri due tornanti confluiamo su una strada asfaltata, e al tornante successivo (129 m) tiriamo dritto per una piacevole variante nel bosco fitto, che diventa quasi subito strada campestre. Attenzione al sentiero che dopo poche centinaia di metri scende sulla destra e, con divertente percorso tra i coltivi, arriva finalmente in mezzo alle prime case di Fezzano. Siamo proprio agli sgoccioli, ancora una creusa a scalini sulla sinistra e troviamo un'altra stradetta che in breve ci porta sulla litoranea. Non resta che percorrere in fretta i quasi 6 km che ci separano dalla stazione, dove ci aspetta il treno per il ritorno...
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Dati del giro:
Traversata Levanto - Foce di Dosso - Foce del Bardellone - M. S. Croce - M. Malpertuso - M. Capri - Il Telegrafo - Campiglia - cave della Castellana - La Spezia (ritorno Spezia-Levanto in treno, informarsi su orari e trasporto bici)
Presenze: Maurino, Bobo, Roberto, Carlo, Saverio, Stefano
Quota di partenza: 5 m (Levanto)
Quota Max: 775 m (pendici M. Malpertuso)
Disl.: 1550 m
Ciclabilità salita: 90%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: BC/BC
M2-T2(T3)-E1
Sviluppo: 55 km
11 commenti:
Bello! Per chi vuole conoscere itinerari NORD LOMBARDIA (Varese-Ticino) venite sul ns sito
THECRAZIERSVARESE
cIAO
Ciao, secondo voi è possibile farlo con le borse da bikepacking questo percorso? anche facendo dei pezzi a piedi, oppure i tratti di porting sono troppo duri?
grazie!
Ciao!
Siamo un gruppetto di 4 ragazzi che vorrebbe fare questo percorso. Noi non siamo dei cicloalpinisti : siam sportivi...e questa estate ci siamo battezzati con 1 percorso sul lago di garda...da riva al lago ledro con allungo a pregasine...700m il dislivello. Salita d 1350m..un percorso su asfalto per 30%ed il resto su sterrato. La difficolta del percorso viene valutata medio bassa dalle cartine x bikers su lago.
Sulla falsa riga di un nostro amico che e' rimasto a dormire in tenda in cima a i monti del parco delle 5 terre...volevamo dividere il percorso in 2 giorni e fermarci a dormire in tenda a meta strada circa.
Mi chiedevo cosa ne pensavate...se e' fattibile e se avevate dei consigli.
Intanto grazie in anticipo e complimenti per il sito! E'molto carino ed e' fa venir voglia di far tutti i vostri percorsi!
Ciao!
Luca
Ciao, sicuramente fattibile spezzare in due il percorso senza grosse controindicazioni, in ogni caso il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche ... buon giro!
Salve, vorrei gentilmente sapere se il percorso è completamente pedalabile, o se bisogna portare spesso la bici in spalla. Grazie
Ciao,fatto il giro il 10 agosto 2017 fantastico percorso,complimenti per la traccia...volevo solo precisare due cose:
circa al trentesimo km troverete un bivio,qua bisogna lasciare l'alta via e seguire a sx per colle del telegrafo,qua ci sono parecchi tratti a spinta e la traccia si perde un pò forse il percorso è cambiato nel tempo,c'erano segni di smottamento.
Altra cosa da tener conto che ci ha fermati un bel pò,arrivati quasi la Spezia su asfalto ad un certo punto la traccia va verso un allevamento di asinelli,il problema è che dovrebbe esser diventata proprietà privata,abbiamo provato in qualche modo a oltrepassarla ma la traccia si perde.Dopo un pò abbiamo optato per riprendere l'asfalto e arrivare a LaSpezia,dopo 65km e 1660 metri di dislivello.Cosa importantattissima da ricordare L'ACQUA...non c'è nessun rifornimento, forse per la scarsità idrica di quest'anno,fino al primo bar trovato,(quasi una visione) il ristorante bar Colle del Telegrafo,dopo circa 35 km...
Ho utilizzato per il giro la borsa da bikepacking da sottosella,ottima soluzione...anche quella da manubrio potrebbe andar bene...per chi non vuole utilizzare uno zaino.
Ciao Denis
Ciao Denis, mi chiamo Gino.
Mi piacerebbe fare il giro in questo mese. Sapresti indicarmi se è per quanto tempo bisogna portare la bici in spalla? Grazie mille!
Ciao Gino,
se ricordo bene ci sono solo un paio di tratti da portare la bici a spinta,uno breve circa al ventesimo km quando lasci l'asfalto per dirigerti verso la cappella di santa croce e l'altro un pò più lungo che ho descritto sopra ma parliamo in totale di circa 15 minuti.Ricordati acqua...ma sicuramente il 10 agosto c'erano temperature diverse da oggi :-)Buon giro e divertiti!
Ciao, grazie per aver condiviso il vostro giro con tutti noi. Io lo vorrei fare con mia moglie, lei usa una EbiKe e visto la lunghezza del percorso chiedo, ho visto molta discesa è possibile quantificare la lunghezza, oppure ancora meglio lungo il percorso esiste la possibilità di trovare un posto dove poter caricare eventualmente la batteria. Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese collaborazione. Ciao Luigi
Ciao Luigi, per quanto chiedi francamente non ti sappiamo aiutare, sia nei termini di "quantificazione" sia sull'argomeno ricarica e-bike anche perchè il nostro modo di intendere la bici decisamente distante da un utilizzo di mezzi a pedalata assistita.
Pensavo di fare il giro a fine Novembre il fondo è buono o il fango sarà improponibile?
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