2010... ricomincia l'esplorazione in cerca di sentieri per bikers esigenti a due passi da casa, da non sottovalutare...
Partiamo dall'ampio parcheggio di Legino, tra la piscina comunale e il campus universitario, e prendiamo la strada che costeggia la recinzione di quest'ultimo imboccando al primo bivio la stretta via degli Ulivi: una delle poche creuse sopravvissute che sale subito ripida in mezzo alle case.
Dopo una serie di piccoli strappi il percorso si fa più docile e in parte sterrato, e senza possibilità di errore usciamo su una curva della strada dei forti, tra Madonna dal Monte e Monte Ciuto (190 m).
Qui è possibile una prima variante (vedi sotto), noi invece abbandoniamo subito l'asfalto (semplicemente attraversandolo) e procediamo dritti superando bici in spalla un salto di terra e rovi che permette di raggiungere la traccia del metanodotto. Per sentiero fra la vegetazione arranchiamo per qualche minuto, poi riprendiamo a pedalare più in scioltezza in una zona segnata da recenti incendi. Un breve tratto in discesa con finale ripido raggiunge una piccola spianata dove teniamo la destra, seguendo una sterrata in lieve salita, ampia e dal buon fondo: in poco più di 300 m torniamo sull'asfalto (passo del Priocco, 220 m ). Lo stesso punto si può ovviamente raggiungere dalla curva di q. 190 mantenendosi sulla strada principale.
Percorriamo ora un breve tratto di asfalto, verso sinistra, fino in vista di un grande traliccio sulla destra (245 m). Indovinando per tempo i cambi si può percorrere in sella la breve rampa rocciosa che porta su un bellissimo sentiero di crinale, dal fondo ottimo, alla testata della selvaggia valle del rio di Bo.
Scendiamo piacevolmente nella lecceta, poi affrontiamo un tratto un po' più ripido al termine del quale, poco prima della case, troviamo a sinistra una traccia orizzontale che ritorna sotto il sentiero appena percorso contrassegnato dal segnavia indicante il numero 36.
Anche qui è possibile proseguire dritto arrivando in breve su asfalto alla zona urbana, noi preferiamo imboccare il sentierino che corre tutto lungo la testata del valloncello di Canaiella, con divertenti saliscendi ben ciclabili e uno spettacolare attraversamento del rio su roccia viva.
Facendo attenzione ai numerosi tronchi di traverso scendiamo in un foltissimo bosco e prendiamo a risalire bici al fianco, fino a un poco evidente tornante (la traccia sembra proseguire per attraversare un canalone ma si perde miseramente nei rovi pochi metri oltre).
Risaliamo ancora bici al fianco per una cinquantina di metri e sbuchiamo alla fine sull' ampio sentiero che scende dal Passo Paolino W. Non resta che imboccarlo verso destra, raggiungendo velocemente via dei Bricco e i ruderi dell'antica chiesa di S. Pietro. Al quadrivio con edicoletta svoltiamo a destra e scendiamo al cavalcavia autostradale del "Polo Nord", ormai in prossimità dell'area industriale di Legino.
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Variante: dal quadrivio della curva di q. 190 prendiamo la stradina asfaltata in ripida discesa che passa in mezzo ad alcune villette. All'ultimo cancello svoltiamo a destra in un'ampia sterrata e arriviamo su un poggio aperto con baracca metallica. Poco prima di questa troviamo sulla destra un tratturo che scende nella macchia e presto diventa sentiero, stretto ma ciclabile con qualche piccolo salto. Il sentiero raggiunge con un tornante il fondo dell'appartata valletta del rio Molinero e prosegue con una serie di piccoli saliscendi, abbastanza esposto e in ambiente selvaggio, poi si addolcisce tra fasce a uliveto e confluisce su una stradina asfaltata (via Pietragrossa). In ripida discesa arriviamo al raccordo per l'autostrada, a pochi metri dal punto di partenza, da cui possiamo ripetere fedelmente la salita. O tornare a casa se siamo stanchi...
Per scaricare la traccia GPS della variante (in formato GPX) clicca su:
Dati del giro:
Anello Legino - via degli Ulivi - zona "Madonna del Monte" - crinale Molinero - rio Canaiella - Legino
Presenze: Bobo, Roberto
Quota di partenza: 10 m (Legino)
Quota Max: 245 m (traliccio)
Disl.: 320 m (variante: +180 m)
Ciclabilità salita: 99%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: BC/OC
Sviluppo: 9 km (variante: +4 km)
woof
Aggiornamenti:
- 2 Maggio 2012
Parecchia vegetazione e il dissesto dovuto a numerosi scavi cinghialeschi, ad oggi rendono un pò difficoltoso il passaggio nel tratto che contorna il valloncello di Canaiella ... per chi non ha voglia di avventurarsi nella selva è consigliato scendere alle case e arrivare in zona Polo Nord via asfalto ...
- 28 Novembre 2013
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