L'itinerario è stato da noi recensito sulla rivista Alpidoc N°74 estate 2010
Itinerario a cavallo di Maira e Varaita con due discese di altissimo livello quasi interamente in single track e un ambiente alpino dei più intatti.
Partiamo da S. Anna di Bellino, proprio davanti alla chiesa (1835 m), e appena superato il ponte prendiamo la carrareccia a sinistra (indicazioni per il colle di Vers) che si impenna con duri tornanti verso il vallone di Traversagn. Alla fine dei tornanti la mulattiera lascia un po' di fiato e il vallone si apre tra gli alpeggi con la Marchisa sullo sfondo, fino a raggiungere un ponticello a sinistra (2335 m). Invece di prendere il ponte proseguiamo diritto in piano, tra segnavia molto incerti, attraversando una piana sassosa e rimontando poi con decisione il dosso proprio al centro del vallone su una ben marcata traccia di sentiero. Si sale spingendo agevolmente la bici e senza forzare, superando diversi dossi detritici, si arriva al colle di Vers (2864 m) che si affaccia sulla val Maira, proprio a destra dell'imponente mole rocciosa della Marchisa.
Dal colle scendiamo per pochi metri su terreno non ciclabile ma troviamo subito un ottimo sentiero-mulattiera (segnavia T9, tacche rosse) che si mantiene sempre sul fianco destro del vallone perdendo quota con alcuni tornanti e lunghi traversi. Valicato un rio secondario trascuriamo le tracce che scendono nel vallone e ci manteniamo alti appena sotto la Costa Sibolet per uno spettacolare aereo single track in mezzacosta, tagliato su un ripido versante ma sempre percorribile in sicurezza, che arriva a superare un costone in corrispondenza di una caratteristica guglia di rocce verdi.
Ci affacciamo così sul grande vallone di Traversiera dove sale la frequentata sterrata della Colletta e scendiamo ancora su sentiero, poi su una mulattiera a tratti inerbita che dopo un po' si perde nei prati. Seguendo le tracce più evidenti e cercando di mantenerci sulla destra scendiamo in una valletta e raggiungiamo un ampio poggio erboso da cui si vede la strada di fondovalle. Invece di scendere sulla sterrata di sinistra (grange Verzio) ci teniamo in quota su piste di bestiame, passiamo sopra l'ultimo boschetto di larici e ritroviamo infine il sentiero segnato che ci scodella proprio davanti alla chiesetta di Madonna delle Grazie (1990 m). Fine della prima entusiasmante discesa!
Adesso ci tocca l'assolato sterratone della Colletta, non ci sono sconti e non c'è nemmeno acqua
sul percorso (portare provvista abbondante)! In un'ora e mezzo circa scontiamo lo stradone e
usciamo sulla Colletta (2840 m), senza arrivare ai ruderi della casermetta (Rifugio Carmagnola). Fine delle salite!
La discesa che ci riporterà alla base è decisamente impegnativa e va affrontata con attenzione,
soprattutto dopo le grange. Dalla Colletta prendiamo un'esile traccia che scende sulla sinistra e diventa subito evidente, su fondo di detriti fini e scorrevoli molto divertente. Persi 100 m di quota (troppo presto!) incontriamo una grossa traccia che punta a sinistra verso il colle di Bellino e raggiungiamo un poggio erboso con indicazioni escursionistiche e il familiare simbolo della GTA.
Scendiamo dunque con decisione, su sentiero molto battuto e piuttosto sconnesso, fino alle sparpagliate grange Autaret (2550 m) e proseguiamo sulla destra, sempre sul sentiero ben segnalato che costeggia molto in alto l'alto corso del Varaita di Bellino. Il sentiero compie alcuni piccoli saliscendi e in alcuni punti l'esposizione è abbastanza impressionante, ma il tratto più spettacolare delle Barricate è stato allargato con imponenti lavori e messo in sicurezza con ringhiere e cavi e può essere percorso senza grossi patemi. Un ultimo tratto di tornantini tecnici scende infine a un ponticello di legno sul torrente (2100 m) all'inizio del piano Ceiol. Fine del luna park, si torna all'ovile... velocemente tra gli ultimi alpeggi scendiamo sull'ampia scorrevole sterrata fino in vista di S. Anna, che baderemo a raggiungere senza toccare quegli unici 10 m di asfalto proprio lì davanti alla chiesa!
woof
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:Dati del giro:
Anello S. Anna di Bellino - colle di Vers - Madonna delle Grazie - La Colletta - Grange Autaret - S. Anna di Bellino
Presenze: Bobo, Panna, Roberto
Quota di partenza: 1835 m (S. Anna di Bellino)
Quota Max: 2862 m (colle di Vers)
Disl.: 1900 m
Ciclabilità salita: 75%
Ciclabilità discesa: 99.9%
Difficoltà: BC+/OC
Sviluppo: 30.5 km
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15 Luglio 2011 - Giro della Marchisa e del Pelvo d'Elva
Monte Faraut (3046 m)
23 Settembre 2013Ripetiamo pari-pari l'itinerario di qualche anno fà, ma questa volta ci aggiungiamo il "3000" che mancava!
Questa spettacolare variante consiste in un andata e ritorno che si prende una volta arrivati in cima alla Colletta, nei pressi del Rifugio Carmagnola. Qui, si segue l'evidente sentiero, che con un traverso a mezza costa su sfasciumi, taglia le pendici del Buc Faraut sul versante Maira.
... scalata al Faraut, in primo piano il Buc, dietro il Maniglia... |
Panorama strepitoso e uscita sui pratoni sommitali pedalabili fino alla croce di vetta!
La discesa è stratosferica e in grado di soddisfare chiunque sia in possesso di un minimo di tecnica discesistica.
Sicuramente il Faraut è il più trascurato dei tremila della zona, un vero peccato, perchè oltre a essere facilmente raggiungibile e anche relativamente facile da scendere in sella a una mtb! ... consigliatissimo!
Bobo
... l'esilerante discesa ... |
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:Anello S. Anna di Bellino - colle di Vers - Madonna delle Grazie - La Colletta - Monte Faraut - la Colletta - Grange Autaret - S. Anna di Bellino
Presenze: Bobo, ZioDodo, Chiara, Rino
Quota di partenza: 1835 m (S. Anna di Bellino)
Quota Max: 3046 m (Monte Faraut)
Disl.: 2250 m
Ciclabilità salita: 75%
Ciclabilità discesa: 99.9%
Difficoltà: BC+/OC
Sviluppo: 32 km
1 commento:
Ciao Bobo,
deve essere proprio magnifico da fare questo percorso !!! Prima o poi mi ci porti !
ciauz,
Apo
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