sabato 12 luglio 2008

Traversata del Mont Janus

Val Cerveyrettes

Doveva essere una grandiosa due giorni da chiudere domenica con l'anello del Pic de Rochebrune ma Giove Pluvio ha remato contro... sabato comunque un gran giro e una spettacolare cavalcata sui forti di Briançon!

Il Pic de Rochebrune
Dopo scrosci di pioggia in Valle Susa e meteo incerto fino all'ultimo minuto, il sole sfolgora su un bel drappello di 14 bikers, pronti a partire da Cervières (1600 m): si inizia in discesa, tornando qualche km verso Briançon, e si prende a destra la strada militare chiusa al traffico che da q. 1420 risale a tornantoni le pendici S del monte. Su asfalto in un bel bosco di pini tocchiamo una prima fortificazione (Fort d'Anjou, 1670 m), superiamo una caratteristica galleria e dopo altri due tornanti abbandoniamo l'asfalto (q. 1925) che condurrebbe al Poet Morand, la cannoniera che nel 1940 rase al suolo lo Chaberton con una micidiale serie di "palombelle" perfettamente calcolate!
Fondo buono e pendenza costante ..... un classico!!!
Ci sgraniamo su uno sterratino sassoso, raggiungiamo i baraccamenti di La Seyte (2120 m) per una prima pausa, poi, dopo un ultimo strappo, il terreno si addolcisce in traverso e la strada si "sentierizza" un po'. Dopo una casermetta abbandonata prendiamo a sinistra l'ultima rampa che con comodi tornantini raggiunge lo spettacolare e imponente Fort de l'Infernet 2377 m), da cui si domina la conca di Briançon e una bella fetta di Alpi.
L'invitante sentierino che scendeva dalla parte opposta in realtà nasce parecchio sotto le bastionate del forte, così per arrivare ai baraccamenti sottostanti (la Cochette) ci tocca ripercorrere l'ultima salita e continuare in mezza costa, sempre restando sul versante Cerveyrette e aggirando un paio di valloni, fino a ritrovare la strada asfaltata che imbocchiamo a sinistra (2331 m).
Il Mont Janus
Al termine della strada proseguiamo verso sinistra su sterrato, puntando all'evidente Mont Janus davanti a noi: sfioriamo la conca del Monginevro con i suoi impianti invernali, risaliamo con un paio di tornanti, un po' sconnessi ma perfettamente ciclabili, fino alle enormi rovine del Forte Janus (2529 m), e ci appollaiamo bici e tutto sulle torrette di ferro massiccio delle postazioni di tiro.
Panorama dallo Janus

Il panorama è vertiginoso ma il cielo si incupisce velocemente e puntiamo verso l'ancora lontano tetto per la notte: giù fino allla strada asfaltata, poi risaliamo a sinistra tra le mille strutture militari abbandonate e riprendiamo lo sterratone verso sinistra fino a un tornante alle spalle del Fort Gondran.
Seguiamo ora le indicazioni per il Lac Gignoux (Lago dei Sette Colori), perdiamo un po' di quota su sentiero e pista, sfioriamo un laghetto (Lac de Sagne Enfonza) e raggiungiamo l'inizio del sentiero geologico dello Chenaillet, ma ci maneteniamo sul sentiero principale.
In quota sulla bella militare
Il fondo resta ottimo ma il paesaggio cambia completamente e la vegetazione sparisce quasi del tutto. Costeggiamo un altro laghetto (Lac du Ruséou) e, senza via obbligata, risaliamo brevemente a un magnifico traversone che in poco più di 1 km ci porta in riva al Lac Gignoux (2329 m).
Ancora una rampa in salita, chissà se è l'ultima, e siamo al Col Saurel E (2388 m) per un breve sconfinamento in territorio italiano.
La rampa dopo il Lac Gignoux

Fidandoci della segnaletica (inesistente) prendiamo a destra un bellissimo single track in direzione del piccolo Lac Saurel e proseguiamo tra le prime gocce di pioggia per tracce incerte tra i rododendri fino a toccare un altro sentiero che traversa a destra. Senza raggiungere lo sterratone della Cappanna Mautino, costeggiamo sulla destra il Lago di Fontana Fredda, perdiamo ancora un po' di quota e rientriamo in territorio francese probabilmente per il Col Bousson, ma la segnaletica non migliora: visto il cielo sempre più nero imbocchiamo di volata il primo sterrato in discesa e raggiungiamo l'asfalto della Val Cerveyrette nei pressi di Le Bourget (1872 m). Ancora 6 km di strada (che col bel tempo sarebbe divertente evitare per il "sentiero Sioux") e siamo a Les Fonts (2035 m), incantevole posto tappa con stanzone tutto per noi, ricca cucina e grandinata finale ammirata dalle nostre sprofondatissime cuccette...
Il villaggio di Les Fonts

Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:

Traversata Cerviéres - bivio q. 1420 - Fort de l'Infernet - Col des Anges - le Janus- Col des Anges - Lac de Sagne Enfonze - Lac Gignoux - Col Saurel - Col Bousson - Le Bourget - Les Fonts

Presenze: Bobo, Roberto, Alberto, Paolo, Floro, Saverio (CAI SV); Sergix, Wanda, Monica, Paolo P., Irene, Paolo R. (Cucuzzoli); Marco, Ziododo

Quota di partenza: 1600 m (Cerviéres)

Quota Max: 2529 m (Fort du Janus)

Disl.: 1690 m

Ciclabilità salita: 100%

Ciclabilità discesa: 100%

Difficoltà: MC+/BC

Sviluppo: 46 km, asfalto 12 km
woof

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