Un vero "rebigo" con gagliardi saliscendi per cogliere i più selvaggi angoli tra Savona e Albissola!
... in ricordo del grande Pierriccardo, che non abbiamo fatto in tempo a conoscere ... ciao grande!!!
Da Savona, corso Ricci, raggiungiamo Lavagnola per deviare quasi subito a destra, direzione Marmorassi. Passata la ferrovia prendiamo a destra la classica, ripida rampa asfaltata di via S. Nazario che in pochi strappi porta in prossimità della chiesetta di S. Lazzaro (205 m). Svoltiamo a sinistra in una sterrata che attraversa un bucolico pezzetto di campagna e, passando accanto a belle case coloniche, prosegue come sentiero.
La mulattiera, tagliata nella viva roccia e notevolmente esposta, piomba con due rampe al limite della tenuta su una stradina di nuovo asfaltata da cui ci si raccorda subito con la strada di Marmorassi (100 m), in prossimità dei monumentali pini marittimi che dominano questa zona di Savona.... in ricordo del grande Pierriccardo, che non abbiamo fatto in tempo a conoscere ... ciao grande!!!
Da Savona, corso Ricci, raggiungiamo Lavagnola per deviare quasi subito a destra, direzione Marmorassi. Passata la ferrovia prendiamo a destra la classica, ripida rampa asfaltata di via S. Nazario che in pochi strappi porta in prossimità della chiesetta di S. Lazzaro (205 m). Svoltiamo a sinistra in una sterrata che attraversa un bucolico pezzetto di campagna e, passando accanto a belle case coloniche, prosegue come sentiero.
Ci tocca adesso l'altra dura salita: qualche comodo tornante e, nel punto in cui la strada spiana, prendiamo a destra la deviazione (indicazioni: Montepaggio) che presenta tre terribli rampe da affrontare con determinazione e rapportini agili. A quota 290 terminano l'asfalto e le pendenze assassine e ci rilassiamo su uno sterratone nel bosco, con scorci panoramici sulle lontane Marittime innevate (siamo sul versante mare ma la Bisalta e l'Argentera spuntano là, oltre le colline) e se va bene come oggi anche sulla Corsica.
Sbuchiamo in relax su via Ranco che prendiamo a destra, salendo ancora fino a un ripetitore (409 m) e poi in discesa verso Savona fino a un ampio curvone con cavetta abbandonata (Monte Cucco).
Qui a sinistra parte un sentiero, ben tracciato ma sommerso dal fogliame, che con dolci saliscendi arriva a una postazione di caccia (Bric della Beata, 354 m: altro spettacolare panorama su tutta la Riviera fino alle Alpi Apuane) e piomba poi decisamente nel bosco misto, con alcuni tratti veramente impegnativi alternati a dolcissimi traversi. Dopo una seconda postazione di caccia si supera bici al fianco un breve tratto roccioso e ci innestiamo (232 m) sul largo sentiero, noto come "Campanello Trail", che scenderebbe ad Albissola (loc. Grana).
Noi invece procediamo a destra, in salita, sulla magnifica traccia che, quasi interamente pedalabile, attraversa ancora rigogliosi boschi misti e supera numerosi valloncelli fino a diventare sterrata e sbucare di nuovo su via Ranco (Passo del Pian di Grano, 316 m), che imbocchiamo in discesa.
Percorso meno di 1 km e superato il bivio per Albissola, troviamo a sinistra una strada asfaltata in contropendenza e alla prima curva, sotto un grande pino, un sentierino si tuffa in una ombrosa lecceta. Poco sotto questo sentiero ne corre un altro in direzione opposta che individuiamo con attenzione (205 m) svoltando a sinistra dopo appena 200 m. Mantenendosi in quota con piccoli saliscendi, la traccia si fa meno evanescente ed entra in uno spettacolare tunnel sotto i lecci. Con nostra sorpresa la sede del sentiero si allarga fino a rivelarsi una grande strada abbandonata, probabile segno di una lottizzazione incompiuta (ex via XXV Aprile).
Tra rocce affioranti e vegetazione selvatica seguiamo le tracce più percorribili fino a trovare sotto i nostri piedi le vestigia di un'antica asfaltatura!
A questo punto non resta che seguire ciò che resta della strada fino a uno sbarramento dove ritroviamo la "civiltà": seguendo sempre le strade principali in discesa usciamo infine sulla vecchia Aurelia al ponticello sul rio Termine da dove risaliamo a Valloria e torniamo alla base per la viabilità cittadina.
woof
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Anello Savona - S. Nazario - pino di Marmorassi - Monte Cucco - Bric della Beata - Passo Pian di Grano - via XXV Aprile - Valloria - Savona
Presenze: Bobo, Roberto
Quota di partenza: 5 m (Savona)
Quota Max: 409 m (Monte Cucco)
Disl.: 660 m
Ciclabilità salita: 99%
Ciclabilità discesa :99%
Difficoltà: BC/OC (salita/discesa)
Sviluppo: 21 km
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