Giro di prova alternativo alla più famosa discesa della Baisse de Lugo, sfruttando un lunedì di sole dopo tutta quest'acqua ... !
In sella alle nove, rimontiamo subito da Fontan sulla sinistra idrografica del Roya, per arrivare in quota con delle rampe veramente dure. Una volta su, la mulattiera ci lascia prendere fiato e ammirare i magnifici paesini sul lato opposto del Roya ma per attraversare il selvaggio Vallon de Groa abbiamo già la prima discesa tecnica con una risalita bici al fianco.
A St. Dalmas si potrebbe scendere in paese e arrivare a Briga su asfalto ma noi restiamo sul sentiero: ancora salita e sassi, ma dura solo cinque minuti e siamo di nuovo in piano in un boschetto idilliaco dove bisogna solo stare attenti a non schiacciare i funghi.
Finito l'antipasto: siamo a Briga e c'è voluta un'ora in più rispetto alla statale, ma il "sentier valléen" merita sicuramente la fatica.
Comincia la salita vera e propria: imbocchiamo la strada per Baisse de Géréon e Baisse de Lugo, un pezzetto di asfalto e poi una forestale con pendenza giusta e fondo ottimo. Sosta panoramica d'obbligo, le Marittime sono già cariche di neve, andiamo a prendere gli altri attrezzi?
Lasciamo a destra la discesa su Fontan via Pevè e poi quella, molto allettante, sul Col de Peiremont che ci proponiamo di tentare quanto prima (clicca) ... ottima a proposito la segnaletica francese, sempre aderente alla cartina. Invece tiriamo avanti per la via più diretta e risaliamo bici in spalla l'ultimo tratto, decisamente roccioso, alla Baisse d'Anan. Poco meno delle due, da qui giuro è tutta discesa...
E giù, via, si comincia: un primo pezzo bellissimo nei prati fino alla Bergerie d'Anan, poi una serie di tornantini veramente tosti, puntuti e ciclabili solo da un Bobo in piena forma. Caldo, profumi mediterranei e il primo "foliage" autunnale ci accolgono all'uscita del bosco per un traversone molto inclinato nelle pietraie: un po' al limite ma il fondo è più che discreto e in pochi minuti siamo alle rovine della Pinée. Il sentiero apparentemente più facile fa un largo giro ma il fondo è pessimo: scendiamo invece per la massima pendenza sulla Chapelle de Ste-Croix col già mitico single track su ciapponi d'ardesia che viene voglia di tornare su e ripetere.
Dalla cappelletta è tutta campagna, per fasce e mulattiere siamo in breve a Saorge e ci perdiamo volentieri nei caruggi prima di tornare alla base, purtroppo su asfalto obbligato.
woof
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Anello Fontan - Vallon de Groa - Briga - Baisse de Géréon - Baisse de Lugo - Baisse d'Anan - Bergerie d'Anan - Chapelle de Ste-Croix - Saorge - Fontan
Presenze: Bobo, Roberto
Quota di partenza: 425 m (Fontan)
Quota Max: 1550 m (Baisse d'Anan)
Disl.: 1500 m
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: BC/OC
Sviluppo: 37 km
- 9 Aprile 2011
Una frana si è portata via 30 metri lineari di sentier valleen in prossimità di St. Dalmas (vedi foto); comunque si passa a piedi senza grossi problemi, prestando attenzione.
Per il resto non ci sono altre cose da segnalare.
sergix
- 15 Maggio 2015
Consiglio vivamente di evitare la tratta di sentier valleen da Fontan fino a St. Dalmas: tra frane e altri impedimenti la ciclabilità è limitata e il risultato è un inutile tormento per il biker! Per il resto non ci sono altre cose da segnalare.
Barolo71
4 commenti:
9.06.09
Dopo l'impegnativa e faticosa risalita da Fontan a la Brigue lungo il sentier Valleen, nessun problema fino alla Baisse de Lugo ( evitare la variante che prevede la risalita alla Baisse de Pelouna con discesa sulla B. de Gereone per il GR 52, impraticabile causa crollo alberi).
Qualche difficoltà nel tratto iniziale di discesa dalla Baisse d'Anan (manco a dirlo: alberi sul percorso), peraltro già di per sè risevata agli amanti dell'estremo...
Fantastica ed in perfette condizioni la parte bassa, sino a Saorge.
Fatta oggi 14 Luglio 2010. Confermo quanto scritto da ZioDodo. La parte iniziale di discesa è veramnte sporca. Anche dove si potrebbe scendere in bici ( seppur con ottima tecnica "tornantistica") la vegetazione e gli alberi a terra te lo impediscono. Tutto il resto ottimo, soprattutto la navetta fino a San Dalmazzo ehehehehehh!!!!!!
Ale Modolo
Confermo che la tratta Fontan-St.Dalmas è un disastro,è decisamente poco o nulla frequentata.tra alberi caduti,frane,macigni,rovi e quant'altro si spinge parecchio
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