Ubaye (FR)
Il Pic de Panestrel è una bella piramide che domina l'alta valle dell'Ubaye, situata tra la Mortice e il Pic de la Font Sancte; nelle nostre tante divagazioni sulla Mortice l'avevamo ammirata e studiata con l'idea prima o poi di andare a buttarci un occhio. Poi il nostro amico Mika era stato più lesto di noi e si era conquistato la "prima" alimentando però ancor di più il nostro desiderio di andare a vedere quei luoghi per rotolarci sopra ...
Il Pic de Panestrel è una bella piramide che domina l'alta valle dell'Ubaye, situata tra la Mortice e il Pic de la Font Sancte; nelle nostre tante divagazioni sulla Mortice l'avevamo ammirata e studiata con l'idea prima o poi di andare a buttarci un occhio. Poi il nostro amico Mika era stato più lesto di noi e si era conquistato la "prima" alimentando però ancor di più il nostro desiderio di andare a vedere quei luoghi per rotolarci sopra ...
Bobo
... emozioni forti "targate Ubaye" ... |
Un bel weekend estivo, un gruppo di amici, meteo perfetta … tutti gli ingredienti giusti per una gita cicloalpinistica!
Oggi ci siamo proposti di puntare il Pic de Panestrel, in Ubaye, cima già raggiunta dai cugini d'oltralpe ma studiando bene cartine, curve di livello ecc. la nostra idea è di raggiungerla non attraverso il vallon des Houerts ma bensì lungo il vallon des Escreins (vedi discesa) ed il vallon de la Selette, per poi svalicare il col des Houerts e ricongiungerci poco sotto con la via normale.... vallon de la Selette ... |
L’avvicinamento in auto dall’Italia è abbastanza lungo ma una volta entrati nel vallon des Escreins rimaniamo affascinati dalla bellezza del luogo, un vallone profondamente scavato dal torrente nella parte bassa che mano a mano lascia posto ad una valletta sospesa tra foreste e pascoli.
La partenza è dal parcheggio del Refuge de Basse Rua a quota 1780 metri … bene, rifugio aperto e pronto ad accoglierci con birre fresche al rientro! Basta solo arrivare in cima a questo punto …
La partenza è dal parcheggio del Refuge de Basse Rua a quota 1780 metri … bene, rifugio aperto e pronto ad accoglierci con birre fresche al rientro! Basta solo arrivare in cima a questo punto …
... Mortice centrale, nord e Pic des Houerts ... |
Si parte pedalando di buona lena su una strada forestale, lasciando sulla nostra destra il vallon Laugier e proseguendo lungo il torrente Rif Bel.
La strada forestale lascia man mano posto ad un bel sentiero che prosegue costeggiando il Rif Bel, che attraversiamo su un ponte di legno a quota 2050 circa spostandoci sul lato idrografico di sinistra.
L’ultimo bivio a quota 2100 m, ove tralasciamo sulla nostra sinistra il sentiero diretto al Pic de la Font Sancte è l’occasione, dopo 3,5 km di sana pedalata, di iniziare il lungo portage di giornata.
... verso il Pas de la Gavia ... |
Saliamo in un bel bosco larici nel vallon de le Selette, una lunga serie di tornanti che ci fanno capire che l’avvicinamento da questo lato per lo meno ci regalerà una conclusione di gita degna di nota! Usciamo dal bosco a quota 2250 m proseguendo inseguiti dalla nuvoletta, non di Fantozzi, ma di mosche, ben più fastidiosa!
... portage con vista Lac Vert ... |
Qualche pedalata riusciamo ancora a farla tra quota 2300 e 2450 circa, ove il magro pascolo lascia definitivamente il posto alla pietraia ed agli sfasciumi che si impennano verso il col des Houerts che vediamo davanti a noi. Arriviamo al colle a quota 2871m, cambio d’assetto e via in sella per un breve tratto di discesa sino a quota 2800 m circa ove traversiamo sulla nostra sinistra per ricongiungerci con la normale al Pic de Panestrel che arriva dal versante di Maljasset.
... vista su Brec e Aiguille de Chambeyron ... |
Entriamo così, sotto lo sguardo attento di un numeroso branco di stambecchi (che sembrano dirci “ces italiens sont fous”… ma magari è solo la carenza di ossigeno che me lo fa pensare), nella nascosta Conque de Panestrel, puntando l’evidente Pas de la Gavia a quota 3040 m circa. Da qui la vista si apre su tutte le cime di confine con la Val Maira, un panorama davvero superbo … giusto il tempo di ammirare lo spettacolo ed attacchiamo l’ampia cresta Sud, che gradualmente si impenna sempre più sotto il tratto terminale della cresta.
... si punta la vetta del Panestrel ... |
A quota 3120 m circa con rammarico parcheggiamo le bici… il portage da qui in vetta risulterebbe truce ma soprattutto senza senso perchè inciclabile in discesa! Arriviamo così all’imbocco tra i due canalini che difendono la vetta, attaccando quello di sx che sebbene abbia pendenza sostenute presenta buoni appigli per le mani.
... oltre i confini dell'inciclabile ... |
Giungiamo così al piccolo colletto sotto la cima e da qui in breve raggiungiamo la vetta con il ripetitore del soccorso alpino.
Fa effetto essere a 3258m in maniche corte e patire il caldo … un motivo che ci accompagna comunque per quasi tutta l’estate 2022, torrida anche alle alte quote. Ci godiamo così la meritata cima, facendo un ripasso di geografia: le cime che si vedono, (tante), quelle già salite (tante), i progetti che ancora aspettano (vedremo quanti!)
Fa effetto essere a 3258m in maniche corte e patire il caldo … un motivo che ci accompagna comunque per quasi tutta l’estate 2022, torrida anche alle alte quote. Ci godiamo così la meritata cima, facendo un ripasso di geografia: le cime che si vedono, (tante), quelle già salite (tante), i progetti che ancora aspettano (vedremo quanti!)
... discesa parte alta ... |
Tempo di scendere … recuperiamo le bici, prima parte si scia sul brecciolino della cresta Sud, brevi tratti bici a fianco per superare qualche salto di roccia in prossimità del Pas de la Gavia e via in sella per la Conque de Panestrel. Ovviamente un pò di portage non deve mancare, riguadagniamo a spalle il col des Houerts e da qui in poi solo discesa sino a fine gita.
... quasi al Pas de la Gavia ... |
La prima parte sino a quota 2400 un pò discontinua per parte di sentiero franata ed attraversamenti pietraie, poi inizia il bello, sentiero veloce ma guidato sino ad entrare nel lariceto dove una lunga serie di tornantini mai troppo tecnici sembra disegnata apposta per divertirsi con le 2 ruote… anche la parte finale tra sentiero e strada forestale risulta bella, ma magari è il miraggio finale della birra che ci attende al refuge de Basse Rua, che non manchiamo di provare!
... Pas de la Gavia ... |
Stavolta niente anello ma un itinerario a/r che ci ha comunque conquistato per la bellezza dei panorami, l’ardita cima da raggiungere eccezionalmente panoramica ed una discesa godereccia - tenendo sempre conto che sono necessarie spalle robuste perchè la salità è per buona parte in portage.
Anello Refuge de Basse Rua - vallon de le Selette - Col des Houerts - Pas de la Gavia - Pic de Panestrel - Pas de la Gavia - Col des Houerts - Refuge de Basse Rua
Presenze: Bobo, Flavio, Richard, Simone G.
Quota di partenza: 1780 m (Refuge de Basse Rua)
Quota Max: 3254 m (Pic de Panestrel)
Disl.: 1700 m
Simone G.
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:Anello Refuge de Basse Rua - vallon de le Selette - Col des Houerts - Pas de la Gavia - Pic de Panestrel - Pas de la Gavia - Col des Houerts - Refuge de Basse Rua
Presenze: Bobo, Flavio, Richard, Simone G.
Quota di partenza: 1780 m (Refuge de Basse Rua)
Quota Max: 3254 m (Pic de Panestrel)
Disl.: 1700 m
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