Questa porzione di Alpi Liguri non si avvale di certo della popolarità e della frequentazione di massa di cui godono altre vallate e forse anche per questo è riuscita a mantenere nel tempo il suo aspetto aspro e selvaggio. Purtroppo però durante questo giro ci accorgeremo che le cose cominciano a cambiare anche qui, sia per l’azione dell’uomo, sia per la devastante alluvione che nell’ottobre 2020 ha letteralmente spazzato via la bassa valle.
Richard
... Punta dello Zucco, nel cuore delle Alpi Liguri ... |
La partenza è prevista dal parcheggio adiacente le suggestive Grotte di Bossea (820 m).
Percorriamo circa 100 metri di dislivello su asfalto fino a raggiungere località Camperi, dove nei pressi di un tornante, abbandoniamo il bitume per imboccare l’evidente mulattiera a sinistra che porta nel vallone di Raschera (Palina).
Le condizioni dello stradone sono superlative, e pedaliamo agevolmente fino ad arrivare al bivio nei pressi del Ponte Murao (973 m); noi prendiamo la deviazione a destra senza oltrepassare il ponte che sarà la nostra via di ritorno a fine giornata.
Le condizioni dello stradone sono superlative, e pedaliamo agevolmente fino ad arrivare al bivio nei pressi del Ponte Murao (973 m); noi prendiamo la deviazione a destra senza oltrepassare il ponte che sarà la nostra via di ritorno a fine giornata.
... nuova autostrada della val Corsaglia! |
Eravamo curiosi di provare a pedalare questa agropastorale di recentissima costruzione, già percorsa sci ai piedi da Bobo, ma in bici è una salita inedita. Man mano che progrediamo, le pendenze cominciano a diventare davvero importanti e per una buona parte della salita le pendenze non scenderanno mai sotto il 20% e mettendo a dura prova le nostre gambe. Alla nostra destra ci tiene compagnia il Monte Fantino con la sua inconfondibile sagoma invece a sinistra abbiamo il monte Costa Bella.
... all'Alpe Raschera la ferita è evidente ... |
A quota 1680 metri ignoriamo il sentiero a destra che porta alla sella della Brignola e continuiamo a fatica la nostra pedalata puntando decisi verso il Gias Pian Cardone (2036 m) dove la vallata diventa ampia e comincia ad intravedersi la sagoma del Monte Mongioie. Con nostro immenso stupore (e non solo quello) scopriamo che la pastorale non si ferma al Gias ma con un “opinabile” lavoro di escavazione il percorso arriva praticamente sulle sponde del Lago Raschera!
... sopra il Lago Raschera ... |
Con la tristezza nel cuore per questo ennesimo scempio, lambiamo le sponde del Lago Raschera (2008 m) e proseguiamo in direzione Bocchino dell’Aseo alternando tratti di portage a tratti pedalati. A quota 2250 m, circa 50 m prima di arrivare al Bocchino, lasciamo il sentiero principale e ci inerpichiamo a sinistra lungo una panoramica traccia che ci porterà con circa 300 m di portage al Colletto Revelli (2309 m).
... ai piedi del Mongioie ... |
Arrivati al colle ci ritroviamo sulla cresta che fa da spartiacque tra il vallone secondario del Raschera e la “vera” val Corsaglia. Davanti a noi abbiamo Pizzo d’Ormea e Bric Conoia, dietro l'imponente sagoma del Mongioie; proseguiamo la cresta a sinistra verso il nostro obiettivo di giornata … sono circa 60 i metri di dislivello che mancano per arrivare in cima alla Punta dello Zucco.
La cresta si presenta prativa e pedalabile, e dalla sella della nostra bici riusciamo a vedere tutta la traccia percorsa in salita. E’ a questo punto che ci sembra di avere una visione ... scorgiamo qualcosa di imponente sulla strada che porta al lago Raschera ... non ci possiamo credere ... è un SUV!!!
... dall'Aseo al Colletto Revelli, grande ambiente ... |
Dopo esserci accertati di non essere sotto l'effetto di alcol e di non essere sotto l’effetto di sostanze psicotrope ci abbandoniamo allo sconforto immaginando cosa potrà mai accadere tra qualche anno in questo angolo di paradiso. Finalmente arriviamo in cima, ma purtroppo nel frattempo è arrivato un forte vento e comincia arrivare anche la nebbia. Come spesso accade tocca scendere in fretta e furia e tornare sui nostri passi fino al colletto Revelli per poi buttarsi giù dal versante opposto a quello di salita puntando diretti il Bivacco Cavarero (2180 m) con un free ride davvero divertente.
... il tratto di cresta che porta allo Zucco ... |
Arriviamo al bivacco giusto in tempo per non prendere la pioggia ormai imminente e ci rifugiamo all’interno in attesa che passi. Ci prepariamo un buon caffè d’altura e non appena il meteo sembra migliorare montiamo sulle nostre bici per affrontare la meritata discesa.
La parte che porta fino alla Sella Revelli (2000 m) si sviluppa su di un sentiero scorrevole che attraversa immensi pratoni, dalla Sella in giù invece le cose si complicano.
La parte che porta fino alla Sella Revelli (2000 m) si sviluppa su di un sentiero scorrevole che attraversa immensi pratoni, dalla Sella in giù invece le cose si complicano.
In passato abbiamo percorso questo sentiero in salita (vedi Gran Tour della Val Corsaglia) e ce lo ricordavamo più pedalabile, purtroppo la parte alta risulta un assai discontinua, con tratti franati, rocce e buchi e, complice anche la pioggia che ha reso tutto più viscido, è davvero complicato rimanere in sella senza rischiare di lasciarci i denti. Dopo qualche centinaio di metri arriviamo alla mulattiera che porta alla Stalla Rossa, lo scenario che si presenta davanti a noi è agghiacciante: nell'ultima alluvione di ottobre 2020 il Corsaglia si è portato via tutto.
... il gioco si fa duro! |
Non esiste più una strada, un sentiero ... nulla! La forza della natura ha cancellato tutto lasciando un enorme letto di detriti. Ci troviamo costretti a dover mettere la bici in spalla e con grandissima fatica percorrere impervi sali scendi tra quel che resta della vecchia mulattiera e il letto del torrente, ma è l'unico modo che abbiamo per riuscire a scendere a valle! Praticamente fino alla Stalla Rossa è un incubo poi la salvezza arriva da un nuovo stradone in fase di costruzione che ci permette di arrivare agevolmente al bivio del Ponte Murao e quindi in breve alla macchina.
Un giro di pura esplorazione che ci ha portato a considerazioni e riflessioni sulla grande forza che la natura a volte riesce a scatenare ... se da un lato l'uomo è impotente e non può fare molto per contrastare tali forze, dall'altro spesso con la sua azione ne amplifica le conseguenze; vedere una montagna ferita con opere di escavazione come quelle che permettono ad un SUV di arrivare al lago Raschera a nostro avviso è un bell'esempio di cosa non si dovrebbe fare per salvaguardare l'integrità di un territorio ...
Richard
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Bossea - Ponte del Murao - Lago Raschera - Colletto Revelli - Punta dello Zucco - Bivacco Cavarero -Sella Revelli - Stalla Rossa - Bossea
Ciclabilità salita: 85%
Sviluppo: 42 km
Bossea - Ponte del Murao - Lago Raschera - Colletto Revelli - Punta dello Zucco - Bivacco Cavarero -Sella Revelli - Stalla Rossa - Bossea
Presenze: Bobo, Richard
Quota di partenza: 820 m (Bossea)
Quota max: 2369 m (Punta dello Zucco)
Dislivello: 1950 m
Ciclabilità salita: 85%
Ciclabilità salita: 80%
Sviluppo: 42 km
- Aggiornamenti - Varianti - Sentieri associati
13 Ottobre 2014 - Mongioie (2630 m)
24 Giugno 2012 - Giro del Mongioie
12 Giugno 2012 - Gran Tour della Val Corsaglia
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