In quell'angolo di valle Stura compreso tra i valloni di Sant'Anna e Riofreddo ci sono ancora un colle ed un vallone da "smarcare", che da troppo tempo giacciono in lista d'attesa... sappiamo benissimo fin dalla partenza che sarà il classico itinerario da includere nella categoria "cicloalpinismo di ricerca" dove l'esplorazione la fa da padrone, la salita è solitamente un truce portage e la discesa solitamente un mix tra il "ruspante" e il "tecnico"... notizie sull'eventuale ciclabilità del sentiero tanto per cambiare non ne troviamo e quindi non ci resta che andare a buttarci un occhio ...
Bobo
... incurabile e distruttivo il "Portage ossessivo compulsivo"... (foto Rino) |
Di prima mattina passiamo Vinadio, imbocchiamo la statale del colle della Lombarda, passiamo Pratolungo e risaliamo in auto fino alla piazzuola che si trova 4 tornanti sotto il bivio Lombarda/vallone di Riofreddo; scarichiamo le bici e un po' infreddoliti, il VDO segna 4 gradi, iniziamo a far girare le gambe... ci aspettano un migliaio di metri di puro nastro nero prima di incontrare l'inizio del sentiero odierno.
... il colle d'Aver visto dal colletto di Costa S.Giovanni ... (foto Rino) |
... breve discesa dal colletto di costa S.Giovanni ... (foto Panna) |
... quasi in uscita dall'Aver ... (foto Panna) |
Da qui in avanti è tutta discesa e, a parte il piccolo dettaglio che praticamente non esiste il sentiero, il posto è davvero splendido! Affrontiamo i primi cento metri di dislivello che scendono l'alto circo terminale del Vallone d'Aver spingendo i nostri mezzi tra i pietroni, puntando il lago e facendo attenzione agli sporadici ometti di pietre che indicano la via migliore: rimpiangiamo per un momento le piacevoli sciate che questo posto tante volte ci ha regalato almeno fino a quando la pietraia lascia il posto ai prati e finalmente saliamo in sella e raggiungiamo il lago Soprano dell'Aver (2334 m) con un percorso molto free (dal colle al lago circa 50% ciclabile).
... suggestiva vista di Rocca la Paur ... |
... il secondo salto e il lago Sottano d'Aver ... |
Superato il lago Sottano dell'Aver incontriamo una seconda balise che indica che la nostra traccia (P59) si è innestata sul sentiero P15 che sale al Colle dei Morti. Quest'ultimo salto che ci separa dal vallone di Riofreddo è il più lungo e segue ripido il corso del dirupato vallone: il sentiero non è per nulla facile sopratutto nel tratto iniziale, ma se in possesso di un'ottima tecnica, si riesce, salvo brevi tratti franati, a stare sempre in sella. Con le braccia a pezzi, entriamo nel lariceto dove il sentiero si addolcisce lievemente e permette brevi tratti in relax con bei tornanti sostenuti, in cui il nose è d'obbligo, fino a sbucare a quota 1640 sullo sterratone di Riofreddo. Non ci resta che scendere velocemente prima su larga sterrata poi su asfalto fino alla macchina, facendo slalom tra i "prodotti finiti" dei numerosi bovini presenti!
Gran bella avventura e gran bel giro... ma occhio, solo per motivatissimi amanti del genere!
Bobo
... panoramica dal colle d'Aver ... (foto Panna) |
Dati del giro:
Anello Pratolungo - vallone di Sant'Anna - Quota 2227 (P59) - colletto di Costa S.Giovanni - Colle d'Aver - Laghi dell'Aver - vallone di
Riofreddo - Pratolungo
Presenze: Bobo, Panna, Rino
Quota di partenza: 970 m (Tornanti sopra Pratolungo)
Disl: 1710 m
Ciclabilità salita: 72%
Ciclabilità discesa : 85%
Difficoltà: TC(EE)/EC
M1(M5)-T5+-E3
Sviluppo: Km 33
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2 commenti:
Pottrei mettere la difficolta T5+ (uscita l'anno scorso)...
Il posto sembra bello, ma da scoprire a piedi ;-p
... no Phil, in discesa a me è piaciuto molto e anche tu ti diverti ... la salita invece è una grande avventura! ;-)
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