Zio Dodo
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... autunno in Roya: Bergue Superieure ... |
Da qualche mese avevamo adocchiato sulla carta geografica un sentiero
che, partendo dal traverso compreso tra il
Pas de la Tranchée ed col de Tate, scende su Bergue Superieure: si va!
Lasciamo l’auto presso la stazione ferroviaria di St Dalmas e ci
dirigiamo lungo la rotabile (ahinoi! ... asfaltata) che raggiunge Casterino;
dopo circa 8 km, subito prima del lago des Meches, in corrispondenza
della balise n° 235 imbocchiamo sulla sinistra il sentiero a mezzacosta
(Vtt17) che già conosciamo (vedi
Balconata di Granile); il sentiero si inoltra
nel bosco sempre ben ciclabile, salvo brevissimi tratti che interrompono
la pedalata solo per pochi metri.
In corrispondenza di un bivio (balise n° 236) evitiamo di proseguire
dritto, per imboccare invece la deviazione che scende verso sinistra.
Attraversiamo bici al fianco una breve pietraia per raggiungere
dopo poco la balise n° 237; proseguendo nella stessa direzione,
giungiamo ad un gruppo di malghe (Cioto Granges) ove pare che il tempo
si sia fermato, e proseguiamo sino alla balise n°238 ; seguiamo il
sentiero che, verso destra, si fa subito ripido, costringendoci a
spingere la bici per qualche minuto.
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Sentiero poco addomesticato... di vtt ce ne sono passate poche ... |
Giunti in breve alla balise n° 222 , prendiamo l’evidente sentiero
verso destra in direzione col de la Tranchée, che diventa quasi subito
piuttosto ripido, costringendoci a scendere dalla bici; dopo circa 20
-25 minuti di agevole spinta, giungiamo alla incantevole spalla erbosa
del Pas de la Tranchée (1589 m), ombreggiata da alcune rocce di
dolomitica suggestione.
Durante la doverosa pausa, risaliamo a piedi per un centinaio di
metri lungo una traccia di sentiero che scende dalla dorsale proveniente
dalla cime de la Nauque, fino ad alcuni spuntoni di roccia che ci
offrono un osservatorio mozzafiato sul massiccio del Marguareis verso
ovest e sulle alture costiere verso sud.
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... contrasti e colori .. |
Un po’ a malincuore, abbandoniamo questo piccolo angolo di paradiso
e, seguendo le indicazioni della balise n° 223 , prendiamo un evidente
sentiero a mezzacosta diretto verso il col de Tate; il sentiero, seppur
esposto, non offre particolari difficoltà e dopo poche centinaia di
metri, superato il rouisseau des Cieuti, ci conduce alla balise n° 224;
qui, seguendo le indicazioni per Bergue sup. par Mouga, abbandoniamo il
sentiero principale, per seguire il sentiero che si diparte sulla
sinistra; affrontiamo il primo tratto con molta prudenza, sia per la
notevole esposizione dello stretto sentiero, sia per la presenza di
alcuni passaggi alquanto tecnici che costringono il biker (quantomeno
quello di capacità medie come chi scrive) a scendere dalla bici;
tuttavia, giunto ad un’ampia radura erbosa, il sentiero oltrepassa il
ruscello e prosegue sull’altro versante, diventando ora più ampio, con
pendenze mai proibitive e senza eccessiva esposizione; segue una lunga e
divertente ‘cavalcata’ fino alla balise n° 225; qui, per un
imperdonabile errore, scendiamo di pochi metri fino alla larga
carrozzabile che conduce, in direzione sud-est (insomma, girando a
sinistra) a Bergue superieure.
Riguardando la cartina ci accorgeremo in seguito che il bellissimo
sentiero prosegue, quasi parallelo alla strada, sino al suddetto
villaggio: suggeriamo calorosamente di seguirlo!
A Bergue Superieure, incantevole villaggio “appeso” alla montagna,
dobbiamo scegliere tra due opzioni per raggiungere il fondo valle: ad
inizio paese, infatti, indicato dalla balise n° 32, parte il sentiero
per Scarassoui, già da noi percorso in precedenza (vedi
Balconata di Granile).
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... l'inizio della discesa da Bergue Sup./Gorges di Paganin ... |
Questa volta , optiamo per la seconda via: attraversando la
via centrale del paese, giù per divertenti gradoni di cemento,
imbocchiamo il sentiero indicato dalla balise n° 33; il sentiero, compie
un ampio traverso verso nord e, superata una piccola costruzione in
pietra, si inoltra nel bosco, diventando alquanto impegnativo sia per il
fondo molto smosso, sia per la presenza di tornanti assai stretti e
talvolta esposti, che suggeriscono al biker medio di cui sopra la
massima prudenza; il sentiero termina in prossimità delle spettacolari Gorges de Paganin piombando dritta sulla statale di fondo valle con
una scalinata di cemento (massima attenzione!), che ci offre l’occasione
per le ultime foto della giornata.
Una ventina di minuti di pedalata defatigante lungo la statale ci consente di ritornare all’auto.
Anche questa volta, la Val Roya non ci ha deluso: Val Roya…tutto il resto è noia!!
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... scalinata finale: occhio! si sbuca all'uscita di un bel curvone ... (foto Chiara) |
Zio Dodo
Per scaricare la traccia GPS (in formato GPX) e vedere la mappa del percorso clicca su:
Dati del giro:
Anello St. Dalmas de Tende - Vtt17 - Cioto Granges - Pas de la Tranchée -
Vallon de Mouga - Bergue Supérieur - Gorges de Paganin - St. Dalmas de Tende
Presenze: Bobo, Ziododo, Chiara
Quota di partenza: 700 m (St. Dalmas de Tende)
Quota Max: 1650 m (pendici Cime de la Naque)
Disl.: 1250 m
Ciclabilità salita: 85%
Ciclabilità discesa: 98%
Difficoltà:
BC/OC
M3-T3(T4)-E2
Sviluppo: 24 km
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